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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Preferisco essere un “gretino” che un cretino…

Ieri su Twitter la foto della prima pagina di un quotidiano che neanche cito che attacca Greta Thunberg.

ha segnalato la foto con questo commento: Sembra un giornale satirico. La verità è che hanno paura di quanto si sta mettendo in moto in una generazione di giovani di tutto il mondo.

A seguire il commento di : Infatti, loro volevano insultarla, ma in fin dei conti è la rompiballe di chi vuol far finta di niente. Un ruolo prezioso.

Come prevedibile, il quotidiano attacca la persona e non le idee ed una ragione c’è: non hanno argomenti, per cui fanno i bulli.

Ma in buona sostanza, Greta dice quello che dico e scrivo io; sono cose ovvie, certo, ma non per questo false.

La verità talvolta e’ banale, semplice, ma lei la sa raccontare con passione e determinazione. E viene ascoltata da molti. E ci sarebbe da ragionare su un Paese dove una 16enne viene ascoltata ed appoggiata, piuttosto che insultata.

Ma è evidente che c’è il problema dei cambiamenti climatici, ciclici in natura, ma accelerati dal comportamento dissennato di persone che immeritatamente si definiscono Homo Sapiens.

Resta il fatto che è l’uomo ad aver bisogno della Terra e non viceversa.

Scrive l’Amico Miro: La simpatica Greta esprime concetti ovvi, ma difficilmente attaccabili.

Basta andare su Youtube e leggere i commenti ad suo intervento per capire quanto siamo messi male; gente che la offende, che la definisce stronza vegana, altri che parlano di lobby che strumentalizza bambini autistici…e via col complottismo.

Io sinceramente resto basito, ma se questa ragazza se ne va in giro a parlare di rispetto per l’ambiente uno può ascoltarla o no, oppure se la vuole criticare è libero di entrare nel merito di quello che dice.

Invece no, o la si idolatra ( e pure questo è un errore) oppure la si bolla come piccola malata manovrata da grandi burattinai.

La rete è uno strumento meraviglioso ma pochi ( in percentuale) sanno discutere solo entrando nel merito delle questioni. O sbaglio?

Per quanto riguarda i commenti che si leggono in giro, fa testo quanto scritto tempo fa nel post Umberto Eco: “Con i social parola a legioni di imbecilli.” Vero, ma vero anche che…

Piuttosto inorridisce il fatto che ci siano giornalisti, pagati, che si mettono a tavolino a pensare (pensare? un termine “forte” per certa gente) titoli e contenuti come quelli visti ieri.

Ed in buona sostanza, per quanto riguarda la battaglia contro lo sfruttamento del pianeta la verità la racconta questa vignetta di @PV64:

Fonte: unavignettadipv.it

Ieri sera ennesima discussione via Wapp innescata da commenti offensivi su Greta attaccata per l’antipatia e l’aspetto fisico.

Mi può stare bene l’antipatia del personaggio, anche se resto dell’idea che quelli che vediamo in televisione li conosciamo per come “ce li fanno arrivare”; spesso senti interviste “a tu per tu”, dalle quali traspare la persona per quello che è e scopri che è ben diversa da come te la fanno apparire.

Comunque sia, attaccare una persona non per quello che dice o fa, ma per il suo aspetto fisico, rientra appieno nel bullismo.

E’ strano come gente adulta, normalmente equilibrata, si faccia prendere da discorsi di questo tipo, senza chiedersi se ai loro figli a scuola piacerebbe essere derisi per ragioni estetiche, a prescindere dal loro valore come persone.

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