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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: La stagione del fango

di Antonio Fusco

Giunti – Pagg. 180 – € 5,99 (ebook)

Trama: È l’ennesima notte travagliata per il commissario Casabona, in ferie da una decina di giorni nella sua casa sulle colline di Valdenza: da quando la moglie Francesca lo ha lasciato, il sonno stenta ad arrivare e solo con qualche bicchiere di rhum riesce ad annegare l’insonnia. Ma alle sei del mattino il suono del campanello lo risveglia brutalmente.

Chi può essere a quell’ora? Di certo il commissario non immagina che di lì a poco irromperanno gli agenti della sua squadra insieme a Mauro Crisanti, che dirige la Criminalpol di Firenze. Con un mandato di perquisizione.

Come è possibile? Di cosa è sospettato? Un’occhiata furtiva al verbale gli rivela la più infamante delle accuse: omicidio. È il momento di agire: così, mentre gli agenti perlustrano le altre stanze, Casabona si cala dalla finestra della camera prima che possano arrestarlo.

Quando apprende che la vittima è il dottor Marco Romoli, l’uomo che gli ha portato via l’amore di sua moglie, diventa evidente che qualcuno sta cercando di incastrarlo. Inizia così una fuga rocambolesca per salvare se stesso e il suo onore, che lo porterà fino a Napoli, dove un vecchio boss lo metterà sulle tracce di una fitta rete di rapporti con la camorra.

Ma può davvero fidarsi delle sue rivelazioni? E c’è ancora qualcuno dalla sua parte tra gli uomini della sua squadra?

Per ottenere di nuovo la libertà dovrà attraversare lande desolate, popolate da maschere e falsi amici, e sarà costretto a smontare, pezzo per pezzo, la macchina del fango che si è messa in moto e che vuole stritolarlo, fino ad arrivare al grande puparo che vi si nasconde dietro.

Opinione personale: E’ il 6° libro della serie con il Commissario Casabona ed ho il sospetto che possa essere l’ultimo, perchè ho percepito un giusto scoramento nel commissario, al termine della vicenda che lo ha, appunto, infangato.

Un libro che mi ha preso da subito, perchè sono in sintonia con Casabona, ma anche perchè l’ho trovato veramente ben scritto; la narrazione in prima persona ti mette addosso i panni del commissario e tutto è più coinvolgente.

La vicenda potrebbe essere assurda, viste le accuse di un presunto pentito, prese per oro colato, perchè così fa comodo agli inquirenti, senza neanche fare qualche riscontro oggettivo, ma come come giustamente dice l’Autore nelle note finali è sufficiente pensare alla vicenda di Enzo Tortora per ricredersi.

Fortunatamente in tanti anni di lavoro Casabona ha seminato bene e quindi può contare sulla stima e la fedeltà dei suoi uomini (e donne) e quindi fare quello che deve fare, pur operando da latitante.

Indagini condotte sul campo, come piace a me, e la storia procede in maniera credibile sino all’epilogo che ci si aspetta, con un bonus aggiuntivo, dal punto di vista delle Forze dell’Ordine in genere.

Nella mia classifica personale ottiene un Buono (4* sul Kobo) e lo consiglio, anche se come sempre, suggerisco di partire dall’inizio della serie, in modo da capire meglio il personaggio ed anche le dinamiche familiari che fanno da contorno alle indagini.

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Questa voce è stata pubblicata il 26 ottobre 2022 da in L'angolo dei libri - le nostre recensioni con tag , , , , , .
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