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Strisce blu ovvero il Comune di Milano sa che esiste la periferia

Articolo aggiornato dopo la pubblicazione

Milano sbaglia i segnali delle strisce blu...Il titolo può sembrare enigmatico, tuttavia mi spiego in poche parole. La gestione delle periferie milanesi è come minimo carente; non abito a Milano da anni, (ma ci lavoro da sempre) per cui non entro nello specifico quotidiano.

Posso però segnalare la scarsa pulizia delle strade (con la colpevole complicità di molti cittadini) e soprattutto alla pessima manutenzione di strade e cartelli, con ovvio peggioramento di viabilità e scorrevolezza del traffico (per cui + code e + inquinamento) e della sicurezza stradale.

Ho sempre pensato che il Comune non sapesse che esistono le periferie, tanto più durante le nevicate invernali, tanto è vero che se i singoli cittadini non si fossero spalati non solo i marciapiedi, ma anche le strade, avremmo avuto la neve fino a marzo; negli ultimi giorni, passeggiando dopo pranzo nella varie vie comprese tra via Ponte Nuovo e Viale Monza mi sono reso conto che il Comune sta dipingendo le famigerate “strisce blu” ovunque.

Quando scrivo ovunque, non uso un termine a caso. Stanno di fatto autorizzando la sosta (a pagamento, ci mancherebbe) anche in posti dove fino a ieri era tassativamente vietato parcheggiare.

Dice il Codice, all’articolo 158 Comma 1, che la sosta è vietata nei centri abitati in corrispondenza delle intersezioni ed a meno di 5 metri dalle stesse. 

(Ma se paghi la sosta, allora tutto è permesso, non intralci la visibilità, e via dicendo…) Ed infatti…

Ora ci saranno auto parcheggiate su entrambi i lati di vie a senso unico, nelle immediate vicinanze degli incroci, nelle traverse dove già ora transitano (e svoltano) a fatica gli autobus e via così…

Tra l’altro, dato che spesso l’alta densità di strisce blu invitano a parcheggiare in sosta vietata (sbagliato, anche se il Comune ci mette del suo…), avremo il paradosso di auto regolarmente parcheggiate in maniera tale da rompere le scatole ed altre in divieto di sosta che ridurranno ulteriormente gli spazi per chi è in transito.

(Ed ho paura a pensare cosa possa succedere se un’autopompa dei VVFF oppure un’ambulanza si bloccasse a causa di questi parcheggi…)

Chi mi legge sa che non incoraggio di certo la sosta vietata per evitare le strisce blu, tuttavia è anche vero che il Comune usa tutti i mezzi a sua disposizione, illogicità compresa, per vessare il cittadino.

E questo non è il classico lamentoso piagnisteo. E’ sufficiente leggere il post indicato in calce, per capire come agiscano l’ATM ed il Comune di Milano. Accantoniamo il problema delle strisce blu disseminate ovunque e pensiamo un attimo a chi la sosta la deve pagare.

Il Gratta e Sosta consente una sosta minima di 1 ora e va bene, capisco che non sia possibile gestire tagliandi con diverse fasce orarie. Però chi ha la Tessera elettronica (prepagata, ben 100 €) può sostare il tempo che vuole, ma sappia che come minimo gli saranno addebitati 30 minuti, anche se sosta per 10 o 15.  Perchè?

E la domanda successiva, che mi sono posto a suo tempo, era: Perchè non usare i Parcometri? 

Peccato che anche i parcometri a Milano impongano una sosta minima di 1 ora..a Corbetta, dove abito io, così come nella maggior parte delle località turistiche, il tempo minimo di sosta si aggira sui 10-15 minuti, cosa equa per il cittadino ed intelligente, perchè facilita l’alta rotazione dei parcheggi.

Come già detto altre volte, dovrebbe essere incentivata l’alta rotazione dei parcheggi, cosa questa possibile con tariffe (e metodi di pagamento) che consentano soste brevi e pagate il giusto.

Infine mi chiedo un’altra cosa. La risposta per ora non ce l’ho, per cui non faccio polemica, ma condivido due conti in attesa di avere le informazioni…

La zona ha una diffusa presenza di attività commerciali ed artigianali. Ho letto che le aziende, per le auto ad uso esclusivo, potranno ottenere un Pass. Ed i dipendenti? Oppure chi, come me, non è dipendente, ma usa un’auto personale e non aziendale?

Hanno piantato i cartelli con l’indicazione della tariffa di pagamento che, come ipotizzavo, è di € 0,80/ora. Moltiplicato per un periodo di 10 ore/giorno fa € 8,00 x 21 giorni = € 168,00.

Non mi si dirà che dobbiamo pagare quasi 170 € al mese per venire al lavoro?

P.S. Una visita al sito dell’ATM, che gestisce i parcheggi, non ha dato esito, visto che ancor oggi (28 giugno 17 settembre) non si parla di strisce blu in periferia. Le strisce le stanno dipingendo, saranno attivate prima o poi, perchè non dare il modo ai cittadini di informarsi preventivamente sulle modalità d’uso?

Meglio metterci tutti di fronte al fatto compiuto, in modo da poter racimolare un pò di soldi in multe, e successivamente informarci sul cosa si deve fare…

Ora alcune foto esplicative, scattate in via Pompeo Mariani (e vicinanze) e via S. da Vimercate; con queste foto intendo mostrare la situazione per quella che è (e sarà…). Qualcuno potrebbe obiettare che certe auto non dovrebbero essere parcheggiate in posizioni che ostacolino la viabilità, ma qui non si parla di utiopie, quelle le lascio ai nostri amministratori comunali.

Non dovrebbero esserci auto sui passi carrai, sui parcheggi per disabili oppure in doppia fila, ma ci sono, poco da fare, grazie anche all’indifferenza dei vigili che passano (perchè per passare, passano..).

Foto 1 – Notare che la sosta sarà permessa su entrambi i lati e, giusto per ridurre ulteriormente la sede stradale, alcuni posti auto sono a lisca di pesce.  Nello spazio compreso tra questi posti e le strisce blu dall’altra parte della strada, ci deve passare un autobus.

Foto 2Dettaglio della foto 1

Foto 3 Come si diceva nel testo, strade strette, parcheggio su entrambi i lati….Proviamo ad immaginare un Suv per lato e chissà quanta strada resta per chi è in transito.

Foto 4 La striscia blu si ferma ad 1 metro dalle strisce pedoonali, ma l’auto sporge di almeno un altro metro.

°°°

Apriamo una parentesi: le foto che seguono (5 – 6 – 7) sono state superate dagli eventi, da alcuni mesi a questa parte ovvero le strisce in questione sono state cancellate,come potete vedere dalla foto qua sotto. Resta da chiedersi la logica che porta a tracciare strisce in posizioni pericolose o che peggiorano la viabilità, poi cancellarle, a mettere e togliere la segnaletica verticale. E noi, come si suol dire, paghiamo.

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Foto 5 Siamo arrivati al colpo di genio. Notare fin dove arriva la striscia blu. Il passo carraio in questione è di un supermercato, per cui l’afflusso di auto in entrata ed uscita è importante. Quando ci saranno auto (e/o peggio Suv e furgoni) parcheggiati, gli automobilisti in uscita non vedranno chi arriva (autobus incluso) e quelli in entrata non vedranno se c’è qualcuno in uscita. Ci mancano solo i frontali in uscita parcheggio. Senza dimenticare i pedoni…

Foto 6 Sempre lo stesso passo carraio. Strisce blu a destra e sinistra. Notare la porzione di strada rimasta libera per il transito. Ricordare sempre che qui passa anche l’autobus. C’è inoltre da chiedersi cosa succederebbe se qualcuno parcheggiasse nelle vicinanze della striscia bianca (vedi dettaglio nella Foto 7)

Foto 7 Dettaglio strisce foto 6. In quel varco tra le due strisce blu, devono passare i veicoli in entrata ed uscita dal supermercato.  E sulla strada, il traffico normale, compreso autobus e numerosi camion e furgoni che arrivano da Viale Monza.

Foto 8 & 9 – Cartelli che vietino la sosta sulla destra non ce ne sono, anche se ovviamente la Renault parcheggiata a destra, proprio sull’angolo, è in sosta vietata. Ma resta il fatto che di auto lì ce ne sono sempre. Però ora sulla sinistra potete vedere anche le strisce blu. Se anche lì parcheggiasse un’auto, come la mettiamo con quelle in transito? E’ chiaro che non ci passano.

Foto 10 Stesso incrocio delle foto 8 & 9, ma dall’altro lato. La Fiat 126 rossa è parcheggaiata sulla destra (lo si vede anche nella foto 8) e dall’altra parte della strada ecco le strisce blu. Pochi istanti prima che scattassi la foto, un’auto ha svoltato nella via, passando nell’area occupata dalle strisce blu. Ma se ci fosse stata un’auto parcheggiata…

Una foto extra che esula dal problema delle strisce, ma è calzante con il lassismo nei confronti delle cattive abitudini. Passo da questo incrocio tutti i giorni e, come potete immaginare osservando le auto parcheggiate sulla destra, chi esce dalla via laterale ha visibilità zero. Poi ci sono i prudenti che avanzano lentamente, ma molti arrivano lunghi (per così dire) e spesso c’è il botto. Evitabile se lì non ci fossero auto in sosta.

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La qualità dei lavori stradali: 1 & 2

A proposito di buche milanesi… 1 23

Il Comune & I Cittadini

Il commento di Maurizio Caprino