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Supermercati ed etica: Coop la più impegnata, male Esselunga

un articolo che leggo su Altroconsumo; da cliente Esselunga, va da sè che quanto emerso è oltremodo seccante ed anche se servirà a poco, mi sarebbe piaciuto inviare una mail al Servizio Clienti  per sottolineare il mio disappunto se non fosse che sul sito è disponibile solo un modulo di contatto per segnalazioni inerenti i prodotti, le promozioni e/o il punto vendita, con la nota che per comunicazioni che esulano da quelle proposte, non è garantita la risposta, 😦 cosa questa che mi sembra un modo maldestro per evitare un confronto su argomenti scomodi per Esselunga.

Va da sè che successivamente mi sono iscritto alla Coop, in modo da poter dirottare lì parte della spesa e premiare chi agisce con Etica, rispetto al nostro supermercato di riferimento (per vicinanza ed assortimento) ovvero l’Esselunga. Ed ho anche scoperto altri aspetti interessanti… 😉

Puoi approfondire leggendo l’inchiesta, che riassumo qui:

Quali sono le politiche di responsabilità sociale del tuo supermercato? Rispetta i fornitori e così anche lavoro e ambiente? Cosa c’è dietro le promozioni?

Ti forniamo una “bussola etica” per la spesa, tracciando il profilo di sei delle più grandi insegne: Coop, Auchan, Carrefour, Lidl, Conad, Esselunga.

pollice suCoop: Spicca sulle altre insegne per un impegno etico che non resta sulla carta: ha documentato tutte le attività etiche che dichiara, tra cui quella di garantire che i fornitori paghino il salario giusto ai dipendenti.

Auchan: Le buone intenzioni ci sono: dal garantire un prezzo equo ai produttori fino a verificare il rispetto dei diritti dei lavoratori. Ma riesce a dimostrare solo la metà delle attività che dichiara.

Carrefour: E’ l’unica a non aver collaborato alla nostra inchiesta, ma le sue politiche sono esplicitate e documentate discretamente sul sito. Il giudizio è penalizzato dalla mancanza di informazioni sui fornitori e sulle condizioni commerciali con quelli dei Paesi in via di sviluppo.

Lidl: Manca trasparenza sulle sue politiche di responsabilità sociale: il Codice di condotta non è pubblicamente disponibile, così come non c’è traccia di un bilancio sociale. L’impegno etico dichiarato solo in pochi casi è stato documentato.

Conad: Poche le politiche dichiarate che rispondono agli standard richiesti, ancora meno quelle di cui è stata fornita documentazione. Non ci sono report sui controlli ai fornitori per verificare il rispetto degli standard sociali e lavorativi dichiarati.

pollice giùEsselunga: E’ il più debole sulla responsabilità sociale: poco si evince dalle scarne informazioni disponibili sul sito e le risposte al questionario non sono verificabili perché non ci sono documenti a testimoniare l’attività sul campo.

17 commenti su “Supermercati ed etica: Coop la più impegnata, male Esselunga

  1. Frank
    25 giugno 2014

    Beh…..penso che una volta o l’altra ti capiterà di passare per un bar Atlantic…….curiosità magari…….per brindare con una flute di Ferrari MAXIMUM ad esempio,vino specifico per ristorazione come recita il sito delle cantine Ferrari,quindi non in vendita al pubblico,ma dall’aroma sorprendente a soli 4,10€ a flute……e ti danno pure gli stuzzichini…….se no tocca passare dal ristorantone con la bottiglia a 50€…….
    Sul cafè zero avrai invece ragione sul fatto che non contiene alcunchè di salubre ma nel momento stesso che mi dà piacere lo identifico come benessere,indi procedo…….Intanto ne ingurgito max.10 all’anno…….robetta…….
    Termino con il parcheggio…….Le doppie righe,in formato ridotto però,le ha copiate solo Panorama…..così…..pura informazione statistica…….in linea generale comunque io parcheggio meglio a Lugano che non a Genova…….te che ne dici? meglio uno spazio auto dimensionato su una Bentley Continental oppure su una a112 (Genova è l’unica città italiana dove ne circolano ANCORA!)???
    ah ecco…….io parcheggio interrato in questa stagione……solo ombra senza andare lontano…….
    Bonne Santè con il Ferrari Maximum!

  2. paoblog
    25 giugno 2014

    hanno ragione in famiglia quando dicono che divaghi 😉 …

    nel mio Esselunga di riferimento il Bar Atlantic non c’è, ma d’altro canto neanche mi serve…

    detto questo, avendo la Smart delle doppie righe me ne sbatto 😀 senza contare il fatto che non essendo un vicinista alla Coop parcheggio nel posto più lontano, ma all’ombra …

    l’altro giorno un dipendente dell’azienda è andato all’Auchan (quante righe hanno? non lo so) a fare la spesa e quando è uscito si è trovato il muso sfondato da uno che ha fatto una retro energica, a quanto pare…

    così come, giusto la scorsa settimana, il Pupo Alpinista rientrato dopo aver fatto un salto all’Esselunga si è trovato un bel graffio sulla portiera…

    certo, meglio un posto dove sia più facile parcheggiare, però i miei parametri di scelta sono diversi dai tuoi, si è capito, io resto sulla mia strada, tu sulla tua, fermo restando che da parte mia non sto facendo una guerra di religione che prevede o Coop oppure Esselunga..

    infatti sabato me ne vado all’Esselunga a comprare l’olio extravergine di alta gamma e dopo vado a fare la spesa alla Coop integrandola poi con qualche articolo da Naturasì…

    P.S. per il caffè zero, visto che mi parli di benessere e qualità, meglio che lo lasci perdere: “il Caffè Zero Algida, un mix di cristalli ghiacciati al caffè con un una crema a base di latte. Ma non si tratta, come sostiene l’azienda di «un nuovo modo di gustare il caffè», quanto di un vero e proprio spuntino che contiene l’1% di caffè tostato in polvere e lo 0,5 di caffè solubile, e per il resto è a base di latte scremato reidratato, acqua, zuccheri (il 20% del peso è fatto da sciroppo di glucosio-fruttosio, sciroppo di glucosio, destrosio e lattosio) e proteine del latte, con addensanti, ed emulsionanti (mono e digliceridi degli acidi grassi). Tanto che il bicchierino da 165 ml «vale» 210 calorie, quasi quanto il classico «Cornetto» della stessa marca, che contiene però meno zuccheri e grassi saturi. (Tratto da un articolo di Maria Paola Cicerone che leggo su Il Fatto Alimentare)

  3. Frank
    25 giugno 2014

    Ma no che non sbaglio approccio,non mi hai capito…….poco importa del prezzo dimenticato,te l’ho scritto,è una questione di BENESSERE…..Chissà perchè Esselunga ha pensato il benessere GLOBALE,da quando parcheggi a quando esci….ti sei mai accorto che in Esselunga il posto auto è delimitato da DOPPIE righe bianche,sono più larghi al fine di ridurre al minimo le portierate del vicino………ci fosse una statistica,ma è impossibile lo so,reciterebbe che chi parcheggia all’Esselunga ha una probabilità inferiore di ritrovarsi graffi da distrazione alla carrozzeria…….Ma è solo un aspetto,benessere è il Bar Atlantic,facci magari un giro invece della sciatteria che trovi in giro……..e sui prezzi…….trovalo,ma ti sfido proprio a trovarlo un qualunque locale che venda il cafè zero a 2,40€…….riassumendo in breve e per metafora……..ci sono pensionati italiani da 700€/mese che vanno in Bulgaria dove il costo della vita è bassissimo,loro sono felici,si sentono benestanti e forse per certi versi lo sono anche sebbene il luogo non offra granchè……Giusto che ci vadano e lodino a squarciagola la loro MECCA,io però non la penso così,non amo la tristezza e l’approssimazione, io preferisco ZURIGO!

  4. paoblog
    25 giugno 2014

    Mi sta benissimo che tu preferisca l’Esselunga alla Coop, ma stai sbagliando l’approccio. Circa il cartellino dimenticato e via dicendo, la responsabilità è del singolo punto vendita ovvero del dipendente come del direttore e queste sono cose che capitano. Sono capitate all’Esselunga, capiteranno alla Coop, resta il fatto che il consumatore ha il diritto di pretendere l’applicazione del prezzo esposto e se la promozione è finita, fatti loro.

    A me è successo all’Esselunga (ma anche altrove) e loro hanno rimborsato la differenza, come previsto e dimostrando correttezza.

    Circa il benessere, non che voglia convincerti del contrario, tuttavia leggevo l’altro giorno su Il Fatto Alimentare: “la catena di supermercati Coop da molti anni adotta un sistema di controllo che oltre al controllo istologico sui capi prevede il prelievo di sangue e urine nella stalla e in alcuni casi anche al macello per un totale di oltre 1.000 ispezioni e 66.000 analisi.”

    Dal mio punto di vista queste analisi aggiuntive mi fanno sentire più tutelato, poi come sempre che ognuno faccia le sue valutazioni e decida di conseguenza.

  5. Frank
    25 giugno 2014

    Allora te la racconto la convenienza coop…..ma sul vivo,sul pratico,non la marca tot/soci/non soci e compagnia……qualche giorno fa ero a San Giovanni in Persiceto ( BO ) e,avendo i famosi ticket restaurant,passo dalla coop Porta Marcolfa a prendere qualcosa per il pranzo prima di rientrare. Avevo in testa quei meravigliosi panini/stuzzichini che si trovano presso i bar Atlantic di Esselunga,invece li dentro trovo un bar privato qualunque,assolutamente da evitare in quanto pessimo. Pazienza,entro dentro alla coop,prendo prosciutto cotto in busta,panino + un vasetto di peperoni (scontato) per arrotondare al ticket l’importo……Solo,e qua sta il bello,che lo sconto ai peperoni era finito da 2 giorni,cartellino dimenticato,dunque pago,poco ma pago….Passata la barriera delle casse guardo la semi-desolazione del luogo con quel senso di fastidio, “ma perchè devo farmi prendere per i fondelli così,ma neanche…..” Faccio mente locale,Bologna non è il caso di ritornare,si certo,ho sbagliato a non andarci subito,Reggio Emilia tocca entrare in città,Parma,Piacenza neppure……..BRONIIIIIIIIIII……si si si…. Broni……….vado all’Esselunga di Broni (PV),200 metri dal casello autostradale,Bar Atlantic,un sogno…….Devo ancora mangiarlo adesso il prosciutto coop,se mi ricordo prima che scada altrimenti non sarà una gran perdita!
    Così porto a conoscenza del fatto che esiste un’altra forma di CONVENIENZA…….ovvero……CONVIENE investire sul proprio benessere personale?????? A me Esselunga ne dà molto,coop un bel niente…….e che ci vuoi fare…….qualcuno ha il VALET PARKING,qualcun altro manco il parcheggio,è così il mondo!

  6. paoblog
    21 giugno 2014

    Giusto due minuti fa stavo parlando dell’esperienza in corso con Copp ed allo stato dei fatti a parità di articoli, riusciamo a spendere un pò meno. Anche qui ci sono sconti del 20-30% aperti però a tutti e non vincolati dalla Tessera fedeltà + sconti per i soli soci ed infine è in corso una promozione con il 30% di sconto su articoli di un tot di marche.

    Quindi vale quello già detto nel post successivo a questo: alla Coop meno assortimento, e non si discute, ma la convenienza c’è, se si modificano leggermente le abitudini di spesa.

  7. Elisabetta (@Ellysbet)
    21 giugno 2014

    Di supermercati ne ho girati tanti, ma alla fine torno sempre da Esselunga. Non solo per la qualità e l’assortimento, ma per il risparmio concreto che si riesce a ottenere utilizzando tutti i meccanismi che il supermercato mette a disposizione: a parte le offerte, gli sconti mirati che possono essere decisi individualmente prima di fare la spesa, i punti Fidaty oro con cui riesco sempre a portare a casa due volte l’anno (e io sono una single) prodotti davvero belli.

    E se decidessi di donarli in beneficenza, basta controllare sul catalogo Fidaty perchè non mancano mai iniziative per aiutare gli altri e convertire i punti in soldi da donare!

  8. paoblog
    9 giugno 2014

    Per completezza d’informazione e facendo riferimento a quanto scritto in uno dei commenti, circa l’indagine dell’Antitrust nei confronti della Centrale d’acquisto sui faceva riferimento anche Coop, quest’ultima ha preso degli impegni precisi.

    Li puoi leggere qui: http://www.agcm.it/trasp-statistiche/doc_download/4264-p24943all2.html

  9. paoblog
    8 giugno 2014

    la realtà non la si misura con i commenti sul Blog dove pubblico quello che mi interessa e che spero possa interessare ad altri e viste le statistiche mensili, credo di avere il mio “pubblico”. Detto ciò, non essendo un Forum dove c’è un continuo interscambio di opinioni e commenti, se qualcuno ha bisogno di chiedere info o commentare lo fa, sennò legge e passa oltre.

    Ad onor del vero il post su Eni e le mancate bollette, oltre ad essere il più letto ogni giorno, è anche quello che riserva i maggiorni commenti… ma è anche vero che interagisco con i lettori anche tramite altre forme di comunicazione che non sono i commenti 😉 sempre graditi, ma non indispensabili.

  10. Frank
    8 giugno 2014

    poi non mi trovi per qualche giorno……una cosuccia a proposito di mele e meloni……..ho provato a scorrere un pò i tuoi ultimi post…….ma a parte i nostri scambi il 1′ che trovo con commenti è relativo a un “BUON COMPLEANNO”…….come dire…….ci sta benissimo parlare di mele e meloni…….ti tengo un pò compagnia…….anzi io ci metterei pure una birretta che fà molto “social”……..

    à bientôt!

  11. Frank
    8 giugno 2014

    “è giusto perchè scambio opinioni anche in francese che allargo gli orizzonti……..”…….frase da ubriachi…….stavo discutendo in casa proprio perchè divago d’abitudine,nulla di grave……ahahahaha

  12. Frank
    8 giugno 2014

    Pago pegno! E pur vero quanto dici,che cioè ho allargato il discorso a dismisura……rimane il fatto,e per me che sono un notevole calcolatore è un serio dubbio,che non mi capacito di come un soggetto,qualunque esso sia intendiamoci,con un piede nella fossa x debiti,possa elargire,semmai cerca di rastrellare il più possibile…..discorso chiuso comunque……
    Devo pagar pegno…..in che forma lo faccio???? Squalificando Esselunga naturalmente……Ciascuno ha il suo punto debole e quello di Esselunga è il servizio viaggi (ovvio…..non è la loro attività prcipua)……da rottamare insieme a tutti i vari trivago,expedia,booking……Non c’è n’è uno che si salvi tranne……e questo vuole essere un regalo……

    https://www.voyage-prive.it/login/index

    diramazione del .com,sede legale ad Aix-En-Provence,già un indizio di serietà assoluta…….la conferma navigando all’interno del sito,prezzi pazzeschi,5 stelle che costano come 3……..anche se l’offerta non è onnicomprensiva di tutto il mondo contemporaneamente è davvero particolare,una formula molto valida e senza sorprese……..

    Ho capito che ho ancora allargato il discorso ma serve da chiosa finale,tornerò quando magari parlerai di viaggi……si ecco mi piace…….mi piacerebbe avre un giudizio di questo mio suggerimento…….anche perchè…..è giusto perchè scambio opinioni anche in francese che allargo gli orizzonti……..

  13. paoblog
    8 giugno 2014

    se inizi il gioco a chi porta più articoli a favore di uno o dell’altro, io non gioco. Piano piano hai allargato il discorso oltre il senso del mio post, nel quale si parla dell’etica generale e del mio tentativo di essere coerente con quel che “predico”; come già detto qui si parla del supermercato, non delle attività dell’intero gruppo che, in ogni caso, non lo metto in contrapposizione con nessuno, sebbene la ruggine con Esselunga sia di vecchia data.

    E meno che mai ne faccio un discorso politico, di Coop rosse, imprenditori neri o dipendenti gialli. Quelle sono problematiche che esistono e che potrai sicuramente commentare in altri post che sicuramente si trovano sul Blog. Un aspetto tipico, parli di mele e piano piano ti ritrovi a parlare di meloni…

    Accantona Coop, cambiamo insegna, allora; e quindi ecco che subito dopo Coop, nell’inchiesta di Altroconsumo è uscito il nome di Auchan con il giudizio “Politiche accettabili” che si concretizzano così: “Le buone intenzioni ci sono: dal garantire un prezzo equo ai produttori fino a verificare il rispetto dei diritti dei lavoratori. Ma riesce a dimostrare solo la metà delle attività che dichiara.”

    Quindi squalifichiamo il primo della classifica, va benissimo; resta il fatto che Esselunga resta l’ultimo. Questo post infatti non è e non vuole essere un inno di gloria per Coop, ma una critica all’atteggiamento di Esselunga. Punto.

    Se dall’inchiesta fosse uscito vincente il supermercato Pincopallino ed io lo avessi avuto in zona, il post sarebbe stato dedicato al confronto tra Pincopallino ed Esselunga. Semplice.

  14. Frank
    7 giugno 2014

    Uhhhh ma ci sono i nomi delle ONLUS ( !!!!!!! ) verso cui coop fà/faceva beneficenza,ci sono centinaia di articoli,ne prendo uno a caso tanto per…..
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/14/oligarchi-rossi-che-giocano-in-borsa-con-soldi-della-coop/738290/
    sono sotto gli occhi di tutti tranne…..chi non ha occhi per vedere!
    e……solo per appassionati…….
    è in corso “La Saga Del Berneschi” da Genova Pontedecimo ……in divenire…..

    STAY TUNED!

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  17. Poppea
    12 marzo 2014

    Be’ diciamo che Coop lo fa’ per tutti il controllo sui fornitori; il latte Sano arriva a coop e conad è lo stesso fornitore, e anche gli altri sono simili, fatta eccezione x prodotti tipici loro coop/conad.

    So’ per certo che conad promuove iniziative a favore di onlus, es i punti fiore che si trovano su alcuni prodotti diversi di settimana in settimana(io di solito nemmeno ci faccio caso) accumulati possono essere devoluti ad onlus di cui c’è elenco.

    Me lo ha riferito una signora che conosco dicendomi se potevo darli ad un’associazione dove lei fa’ volontariato. Io non ne sapevo nulla, vedevo sti’ punti ma nemmeno sapevo cosa fossero, e, un po’ x dimenticanza un po’ perché una va’ sempre di fretta non avevo mai chiesto informazioni.

    La coop è cmq una cosa a parte è una cooperativa di consumatori mentre gli altri sono pvt o società. Io mi sono servita coop fino al 97 poi sono passata a conad primo perchè è vicino casa e poi perché ero stufa dei dipendenti coop che a volte ti trattavano anche male come è successo a mia madre.

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