di Peter Tremayne
Ediz. Hobby & Work – Pagg. 316
Trama: Nella tarda estate dell’anno del Signore 664 sorella Fidelma di Kildare si trova a Roma. Vi è giunta per sottoporre all’approvazione papale la regola del suo monastero. Ma proprio in quei giorni un efferato delitto insanguina la Santa Sede: il nuovo arcivescovo designato di Canterbury, Whigard, viene trovato morto da una guardia del palazzo Laterano, e il tesoro che avrebbe dovuto offrire al papa è svanito.
Sarà il vescovo Gelasio, nomenclator di Sua Santità, colpito dal piglio sicuro della monaca irlandese, a richiedere a Fidelma i suoi servigi di investigatrice. Un’indagine apparentemente semplice, che si complicherà passo dopo passo e che condurrà Fidelma, lungo un percorso sempre più contorto e insanguinato, al cuore di un orribile mistero.
Letto da: Paolo
Opinione: Un autore e relativo personaggio già frequentato da Ro. Mi è piaciuto, Sorella Fidelma è una suora che può sembrare atipica, tuttavia come si scoprirà leggendo il libro, in quel periodo alcune severe regole della Chiesa erano ancora agli albori ed ecco che una suora poteva avere, eventualmente, delle passioni e dei sentimenti verso un altro religioso.