Ogni volta che il Governo inasprisce le norme del Codice della Strada, tutti (me compreso) insorgono dicendo che è necessario fare i controlli. Giusto. Tutti abbiamo da dire circa i comportamenti degli altri guidatori e, una volta di più, auspichiamo la Tolleranza zero e via dicendo.
I controllati
Però…però quando un vigile fa il suo dovere e ti multa perchè, poco da fare, hai violato una norma, ecco che di colpo ti senti vessato e perseguito.
Nei giorni scorsi una persona si lamentava con mia moglie per aver preso una multa (ineccepibile per sua stessa ammissione) per divieto di sosta e successivamente un’altra per aver esposto il tagliando dell’assicurazione non sul parabrezza, come prescritto, ma sul finestrino laterale posteriore. Le violazioni ci sono, poco da fare.
Tuttavia è iniziato il pianto lamentoso intervallato dalle proteste per l’ingiustizia subita. Anche l’obiezione che non sapesse che il tagliando dell’assicurazione ha poco valore; vero che molti non sanno questa cosa di cui ho già parlato a suo tempo qui: https://paoblog.wordpress.com/2009/06/05/parliamo-di-cose-semplici/ ma vero anche che c’è gente che sembra ignorare un pò troppe cose. Anche se non lo sai, vien da chiedersi se non ti sei mai posto la domanda sul perchè l’80% delle auto ha il tagliando sul parabrezza, e come mai quando vai a ritirare l’auto dal concessionario il porta tagliando adesivo è già piazzato sul parabrezza?
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I controllori
I controllori sono le Forze dell’Ordine che però sono abituate a non rispettare per primi le norme del Codice della Strada. Ho già parlato a suo tempo dell’uso scorretto della sirena in questo post:
https://paoblog.wordpress.com/2009/05/06/sirene-e-privilegi/
ma anche in questo caso il discorso non si ferma qui; tralasciamo pure il fatto che le F.d.O. non utilizzino le cinture di sicurezza anche quando non hanno esenzioni in tal senso per motivi di servizio, tralasciamo pure l’uso del cellulare durante la guida che in certi frangenti è necessario, parliamo proprio di semplice rispetto delle norme relative alla guida.
L’altro giorno ero in via De Marchi, a Milano. Semaforo rosso, strada a due sensi, ore 6.45 del mattino, per cui il traffico non è tale da scombinarti l’esistenza se trovi un semaforo rosso. Tutti gli automobilisti sono fermi, quando sopraggiunge una volante della Polizia. Nessuna sirena o luce blu che lampeggiasse. Il conducente parlava e scherzava con l’altro poliziotto. Quindi si suppone nessuna emergenza in atto. A bassa velocità, senza l’uso della freccia, sorpassano la fila, andando contromano e passano beatamente con il rosso.
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Via Tesio, a Milano, la via che passa davanti allo stadio di San Siro. Il bar posto in quella via è frequentato nell’ordine da personaggi con facce (e comportamenti) poco rassicuranti e, in seconda battuta, dalle F.d.O.; tra l’altro a poca distanza c’è un commissariato di P.S., per cui ci sta che a fine turno passino per un caffè. Peccato che nonostante il posto per parcheggiare ci sia, laciano sistematicamente le auto in doppia fila, peraltro come fanno anche gli avventori normali oppure di traverso. 2 minuti di tempo per parcheggiare no?
Ma andiamo oltre. Come dicevo nonostante il posto per parcheggiare ci sia quasi sempre, gli avventori di questo bar (a qualsiasi ora o periodo dell’anno, anche in agosto) parcheggiano a lungo in doppia fila, affiancandosi tra l’altro al posto libero e di fatto privando gli altri automobilisti di un parcheggio utile. Comportamento incivile, ma ormai siamo abituati no?
Mi spiego meno perchè i Vigili Urbani si rechino nello stesso bar, vedano chiaramente le auto in sosta vietata e non intervengano mai, una volta che sia una. Non gli dico neanche di multare le auto, sarebbe forse troppo, ma almeno farle spostare?
E di conseguenza il fatto stesso che nonostante la frequentazione assidua del bar da parte di Vigili e Polizia, gli altri avventori parcheggino in relax come gli pare e piace, la dice lunga sia sul rispetto e/o timore dell’autorità, sia lassismo dei vigili che, in certi casi, diventa persino connivenza.
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