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Tutti i rischi di internet quando si è al volante

L’articolo di per sè interessa, però trovo che sia assurdo che ci sia il problema ovvero mi chiedo quando ci si renderà conto che guidare un autoveicolo richiede la massima attenzione. Tutti a gridare allo scandalo (giustamente) per il pilota d’aereo che si fuma una canna oppure che beve un bicchiere di troppo.

Tutti si scagliano contro i camionisti, macchinisti, ecc. che guidano stanchi oppure sotto l’effetto di alcol e droghe. Poi quando si parla di limitare (o vietare) l’alcol per gli automobilisti ecco l’alzata di scudi perchè si limita la libertà personale.

La libertà tua di bere, però, non può limitare la mia libertà di rientrare a casa senza essere investito da un cretino….

Detto questo è assurdo anche il solo pensare che, cellulare a parte (il che è tutto dire) sia possibile abbinare la guida al web, con annessi e connessi.

E’ anche vero che non potendo spesso contare sull’intelligenza del singolo (automobilista) sarebbe meglio se le Case automobilistiche investissero i loro (o nostri?) soldi per aumentare la sicurezza e non i rischi.

Da una parte investono su ABS, ESP, TCR, XYZ (inventata), infilano 9 airbag in un’utilitaria (e se si aprono tutti, fai prima a buttare l’auto che a rispristinarli) e poi dall’altro ecco fiorire impianti multimediali, dvd, collegamento al web…

E scusate se ve lo dico, ma è pura utopia che il conducente non guardi la tv mentre guida, perchè non è così. Tralasciando i camionisti con il tv-lcd fissato sul cruscotto, gli automobilisti ancora fermi alla Gazzetta appoggiata sul volante (in attesa di passare a Kindle, ritengo…), vi sono molti che guardano tutto, tranne che la strada davanti a loro. Conoscevo una persona che ha fatto installare per l’appunto un lcd sul cruscotto del pick-up, in modo da guardare la tv mentre andava… e non è l’unico.

Talvolta, sarebbe il caso di non creare i problemi a monte, invece che cercare di risolverli dopo.

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In attesa che qualcuno inventi il modo di collegare le persone al web anche quando dormono, in America sta montando il dibattito sull’effettiva utilità di poter navigare sulla Rete anche mentre si guida. Si dirà: basta non tenere in mano lo smartphone per non fare la fine che fa Will Smith in Sette Anime di Muccino.

Di fatto però, i big dell’IT come Intel e Google stanno puntando molto sulla creazione di device pensati per permettere al guidatore di navigare guidando. Il mercato, del resto, è enorme ed il CES sta dimostrando che il boom dei cosiddetti “infotainment systems” è appena cominciato. Oggi i sistemi di navigazione satellitare sulle auto sono diventati di serie e non hanno più nulla di esclusivo.

I dati sugli incidenti d’auto causati da distrazione però, restano allarmanti e non tutti sono particolarmente felici dell’arrivo sui cruscotti delle nostre autovetture di sistemi che permettono di visualizzare mappe 3D, visualizzare video in alta definizione e navigare sul web. In questo contesto, lo sviluppo della tecnologia “voce” sembra drammaticamente più importante rispetto a quella touch.

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