Dell’aggressività di molti operatori di call center, che spesso sfocia nella maleducazione pura, ne abbiamo già parlato.
Oggi mi pongo delle domande su come sono gestite queste campagne di pubblicità (molesta).
La Telecom mi chiama ogni giorno, da mesi, talvolta anche più volte al giorno; la maggior parte degli operatori si scusa persino quando gli spiego che non ce la faccio più a ricevere queste continue telefonate, (in aggiunta ad almeno 5 o 6 da parte di altri gestori), ma il problema è un altro.
Mi chiedo quanto possano costare queste migliaia di telefonate quotidiane. Perchè la Telecom pagherà queste società che ci assillano, no? Ed i costi, chiaramente, si scaricano poi sugli utenti. Di fatto li paghiamo perchè ci rompano le scatole.
Qualcuno dirà che non li pago io, ma solo gli utenti Telecom, ma in realtà allargo il discorso, ad esempio, alla Vodafone che dopo quasi 18 mesi che sono loro (ahimè) cliente, ancora mi chiamano per propormi i loro servizi. Certo, capiterà 1 volta alla settimana, ma è comunque assurdo che la Vodafone incarichi una società che, a pagamento, contatti i loro clienti per proporgli di diventare clienti.
Di fatto, in questo caso, li pago perchè mi disturbino. Dispiace poi che quando ci sono dei problemi, spesso non ci siano operatori a sufficienza per gestire i Clienti.
E tralasciamo il discorso relativo alla Privacy ed ai nostri diritti. Nel caso clicca sul link qua sotto..
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12 maggio 2014 – a Mi Manda Rai 3 si è parlato delle telefonate indesiderate e del fatto che nonostante i tanti strumenti normativi a disposizione dei consumatori, spesso i cittadini continuano ad essere presi d’assalto dagli operatori di vari Call Center, che propongono le offerte più disparate.
Come difendersi dalle chiamate in cui cercano di vendere prodotti o servizi a tutte le ore del giorno?
Presente in studio Maurizio Pellegrini dell’inutile Registro delle Opposizioni.
gGli addetti ai lavori sembrano dimenticarsi che le regole ci sono, certo, ma sono puntulmente violate non solo da “una parte delle aziende” come afferma Umberto Costamagna, presidente Assocontact.
Ridicolo anche il consiglio di chiedere all’azienda di essere cancellati, dato che chi ti chiama (come ha precisato un ex operatore) non cita il nome dell’agenzia, ma quello del cliente finale.
C’è poi da chiedersi se l’Assocontact (così come l’Autorità) ci è o ci fà…
Un esempio tipico, che ho citato nel 2009 è quello di Mauro Paissan, allora componente del Garante della Privacy: “Il Paissan dice che si può richiedere la cancellazione dei propri dati, così come ha ripetuto a Striscia la Notizia, la scorsa settimana, il Presidente di un’associazione dei consumatori.”
Chiedere a chi?
A prescindere che nel 95% dei casi ti chiamano con numero privato, resta il fatto che quando chiedi infatti di parlare con un responsabile, per capire come e perchè abbiano il tuo nominativo, in genere chiudono la comunicazione oppure, con ulteriore presa in giro, ti mettono in attesa e dopo qualche minuto la “linea cade”.
Enello specifico, alla faccia dei regolamenti dell’Assocontact, ecco l’agenzia che forma gli operatori e l’istruttrice che ribadisce il concetto: “menefreghismo nei confronti di chi ti dice che non vuole più essere richiamato”.