di Roberto La Pira – Blogger del Sole 24ore
I nuovi alimenti nanotecnologici dovranno essere sottoposti ad un’attenta valutazione prima di essere commericalizzati. E’ questo l’orientamento del Parlamento europeo che nel mese di luglio 2010 voterà un documento sul tema del cibo hi-tech. Il problema è di estrema attualità perché anche se non ci sono attualmente nanoalimenti in vendita, le grandi aziende alimentari da anni portano avanti studi su questo argomento.
Secondo la commissione Ambiente e la tutela del consumatore dell’UE, i“nuovi alimenti“ necessitano di un attento esame perché non erano presenti quando è stata varata la legislazione in materia nel 1997. Solo dopo una seria valutazione per valutare i possibili effetti sulla salute dell’uomo, i cibi nanotecnologici potranno essere commercializzati.
Nel documento preparatorio si citano come esempi i micro rivestimenti commestibili per frutta e verdura in grado di prolungare la vita sugli scaffali, e una nuova formulazione per le salse capace svuotare completamente il contenitore.