Alcuni giorni fa, leggendo un articolo sulle gelaterie che offrono prodotti di particolare qualità, ho visto il nome della Grom che conoscevo, per l’appunto, di nome.
Ho dapprima visitato il loro sito > www.grom.it ed ho scoperto che uno dei loro punti vendita è nelle vicinanze di Corso Vercelli (a Milano) dove bazzichiamo spesso, causa la presenza in Piazza Piemonte di uno dei negozi di riferimento ovvero la Libreria Feltrinelli.
Ieri eravamo nelle vicinanze ed ho deciso di andare a testare il prodotto. Visto il caldo realmente esagerato, per questa volta abbiamo preso una granita che nulla ha a che fare con quel ghiaccio tritato condito con uno sciroppo dolciastro e, ritengo carico di coloranti ed aromi artificiali.
Da Grom si cambia musica, in quanto la granita segue la tradizionale siciliana ed il prodtto offerto è veramente buono. La Signora K, al solito mi vien da dire, ha toppato la scelta, ed ha preso la granita alla fragolina di Ribera. Ottima, beninteso, ma un pò dolce. Io invece ho optato per la Granità al caffè Guatemala Genuina Antigua. Eccezionale.
La prossima volta, però, si va sui gelati, a partire dalla Crema come una volta ed al Melone. Quest’ultimo poi è coltivato nell’azienda agricola Mura Mura di loro proprietà, il che dal mio punto di vista è una garanzia extra.
Sul loro sito si potrà leggere la Filosofia aziendale, che mi trova totalmente d’accordo, e quale ciliegina sulla torta, c’è da dire che, come ho potuto constatare ieri, tutta la plastica (cucchiaini, sacchetti per il gelato d’asporto e per la spazzatura) viene sostituita dal Materbi, un materiale che deriva dall’amido di mais e da oli vegetali, completamente biodegradabile, e la carta viene certificata dal più importante ente internazionale per la gestione forestale responsabile, l’ Fsc, per una corretta gestione delle foreste e delle condizioni di vita delle popolazioni indigene.
Degno di nota, poi, che davanti al punto vendita ci siano poi i contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti.
Le aziende che ci offrono prodotti di qualità, devono essere premiate dai consumatori, ricordando che la Qualità costa un pò di più (ma neanche tanto), come dimostra Grom.
Aggiornamento – Ottobre 2012: Se non fosse che cammin facendo si scopre che la Grom fa un buon gelato, ma non è artigianale come vien da pensare.
Pingback: Grom: il gelato senza additivi migliore del mondo? La storia non è proprio così… | Paoblog
Pingback: Segreti e difetti del gelato Grom « Paoblog
Pingback: Così pigro da diventare incivile… « Paoblog
Pingback: Grom: vizi e virtù del gelato industriale preparato come quello artigianale « Paoblog
Pingback: Conoscere (meglio) il gelato artigianale « Paoblog
Pingback: Le dieci regole d’oro per scegliere le migliori gelaterie « Paoblog
Pingback: Qual è il momento più gustoso della giornata? « Paoblog
In realtà, quando si parla di maggior costo di un prodotto rispetto all’altro, si dovrebbe fare un distinguo ovvero, come leggevo qualche giorno fa, è possibile fare una comparazione di prezzo fra gli alimenti Bio e quelli industriali?
Ovviamente no, perchè è più facile ed economico produrre con bassa qualità, piuttosto che il contrario, per cui un eventuale valutazione del prezzo è necessaria farla con un prodotto di eguale qualità, come potrebbe essere quello offerto dalla tua gelateria.
Nessuno farebbe mai un paragone fra il prezzo di una Fiat Punto ed una Ferrari, per cui perchè farlo nell’alimentazione?
Ovvio,perchè conviene alla lobby degli industriali (vedi il caso Nutella) farci credere quello che gli fa comodo.
Fa più male, a questo punto, vedere che i consumatori si fanno manovrare (a loro danno) per pura pigrizia intellettuale…
Mi trovo pienamente d’accordo con la tua filosofia : la qualità ha il suo prezzo. Sabato sera abbiamo sperimentato anche noi una nuova gelateria dalle nopstre parti che utilizza latte BIO di un’azienda nota ed al posto delle coppe offre coppette di cialda, davvero gustose. Impatto ambientale ZERO!!!!
Il gelato è davvero buono :-)Chissà che non si stia andando verso la direzione giusta…. 🙂