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Alunni, insegnanti, educazione…

Ricevo da Lory:  una chat lampo su Skype, per mandarti un link di cui non so se hai già parlato nel blog, ma che mi ha mosso non poco…

In pratica, in una scuola media di Palermo,un ragazzino si comporta da bullo e vessa un compagno: gli impedisce di accedere ai bagni degli uomini perchè è gay e femminuccia: l’insegnante lo punisce e gli fa scrivere su un quaderno 100 volte sono un deficiente.

Insegnante condannata a un anno di carcere per abuso dei mezzi di correzione.

Ennesimo caso di genitori, guarda caso tutti lavoro duro e lezioni di vita, ma assolutamente preparati a denunciare una prof e ad utilizzare i subdoli strumenti che la legge offre in questi casi per togliere autorità a chi è preposto ad insegnare.

(Il mio commento al volo: d’altro canto sono finiti i tempi in cui ti beccavi il colpo di righello sulla mano, alle elementari, e tu zitto, che se lo raccontavi a casa le prendevi pure una seconda volta.. senza che per questo io sia cresciuto traumatizzato, ma piuttosto educato…)

Capisco che i tempi di cui parli tu siano finiti, ma ci sono vie di mezzo più che accettabili e genitori che non sono cresciuti così traumatizzati, quanto opportunisti..

2 commenti su “Alunni, insegnanti, educazione…

  1. Luisa
    18 febbraio 2011

    Potrei raccontarvi mille situazioni simili, ovvero non di insegnanti puniti ma di alunni corretti ed educati “maltrattati” dai compagni. Ho due figli, 13 e 10 anni che sopravvivono ogni giorno nella giungla chiamata scuola (pubblica) ed ora io e mio marito siamo arrivati ad una decisione, il piccolo, che il prossimo anno inizierà la scuola media (secondaria di primo grado x essere precisa) lo abbiamo iscritto ad una scuola paritaria. Non potendolo fare x entrambi, perchè ovviamente i costi non sono indifferenti; (il grande a settembre inzierà il liceo) abbiamo optato per il più “debole”; non possiamo avere la certezza che sarà immune da attacchi di qs tipo, ma almeno l’educazione ed i principi fondamentali del vivere bene gli saranno trasmessi anche li (oltre che da noi ovviamente); cosa che succede raramente nella scuola pubblica.
    Vedi il messaggio che passa quando si verifica una situazione come sopra!

  2. Francesco
    17 febbraio 2011

    Che ci si trovi nei panni di genitore, di insegnante o, persino, di alunno: potremmo scrivere che sia sempre opportuno comportarsi, nei confronti degli altri ma anche di sé stesso, allo stesso modo di come si dovrebbe quando si è in strada. Ovvero alla guida di un autoveicolo o pedone ai margine della stessa strada.

    Agire su e con la mente: riflettere sempre prima. Molto.
    Cercando, il più possibile, di immedesimarsi nell’altro.

I commenti sono chiusi.

Informazione

Questa voce è stata pubblicata il 17 febbraio 2011 da in Pensieri, parole, idee ed opinioni, Persone & Società con tag , , , , , .
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