Spesso si parla della guida incosciente e spericolata dei ragazzi sui motorini, ma ci si dimentica dei distinti signori sui 40 anni, in giacca e cravatta, che guidano lo scooter in modo veramente pericoloso.
Che siano pessimi automobilisti che di conseguenza guidano male anche con 2 ruote in meno oppure semplicemente siano passati dall’auto allo scooter senza nessuna esperienza, poco importa.
Questa mattina nel giro di 20 minuti ho incontrato due scooteristi di questo tipo che avevano stili di guida differenti, ma entrambi ottenevano eguale pericolosità, per se stessi e per gli altri.
L’ho già detto in altri post, ho guidato la moto per 17 anni, estate ed inverno. Resto dell’idea che guidare una 2 ruote non autorizzi a passare ovunque, in qualsiasi condizione di traffico, che ci sia lo spazio o meno per farlo.
Non siete soli sulle strade. Tra l’altro se incontrate l’automobilista distratto, il rischio si alza. Che sia una svolta senza freccia, così come una porta aperta da fermi al semaforo, il volo è quasi certo e vi garantisco che l’asfalto fa male.
Partiamo dal primo episodio. Sto percorrendo una strada a senso unico, auto parcheggiate su entrambi i lati, davanti a me un autobus che passa a malapena. Improvvisamente uno scooter fermo a destra, accanto al marciapiede, parte improvvisamente, senza segnalare, ma anche senza guardare e mi sfila davanti al paraurti, tagliandomi la strada e portandosi sulla sinistra, ma poi resta dietro di me. Vien da chiedersi se non poteva partire con più calma ed accodarsi, tanto lo spazio è quello che è.
Poche decine di metri dopo l’autobus si ferma e tenta lo zig zag, superandomi e gettandosi nello spazio che non c’è e di fatto si ritrova di traverso sulla strada, tra me e l’autobus. Riparte, a bassa velocità.
La strada si allarga leggermente, l’autobus si ferma alla fermata, ed il volpone lo sorpassa sulla destra, in pratica dal lato dele porte che fortunatamente si aprono un attimo in ritardo. Se fosse sceso un passeggero, come è capitato ad un mio vicino di casa che ha fatto la stessa manovra in moto, l’investimento sarebbe stato assicurato. Con danni fisici per entrambi e danni da rimborsare…
Poco più tardi sono in Viale Monza, traffico intenso, si viaggia su due colonne, con uno spazio minimo ed ecco arrivare il pimpante che inizia uno zig zag continuo, non a bassa velocità, tra un paraurti e l’altro, passando veramente a 10 centimetri. per che cosa? Per fermarsi al semaforo successivo, insieme a tutti gli altri. Ne vale la pena?
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