Leggo sul Corriere
Sulle donne al volante si è scritto e ironizzato a lungo, sulle donne motocicliste molto meno. Il motivo principale è dovuto alla loro scarsa presenza sulle due ruote.
Ma questa realtà sta lentamente cambiando come dimostra un’inchiesta del centro studi Direct Line sulla percezione del gentil sesso in moto.
I vecchi tabù sono destinati a crollare perché le centaure sembrano muoversi a loro agio senza timori reverenziali, per nulla intimorite dal mezzo e dal traffico. E il loro numero aumenta, tanto da meritarsi una statistica personalizzata.
Sfatando subito un luogo comune le donne in sella alle due ruote non sono considerate un pericolo pubblico da tutti gli italiani. La pensa così il 39% degli intervistati secondo i quali motocicliste e scooteriste sono addirittura più prudenti dei loro colleghi maschi. Uno su cinque, pari al 17% delle risposte, dichiara senza indugi di non preoccuparsi nemmeno del loro stile di guida…
Continua la lettura QUI
magari..è proprio bravo!
Sì: direi un fumetto magistralmente disegnato da Milo Manara…
Si molto, ci sentivamo come delle eroine di un fumetto. Hai presente vero?
Ieri sera, però, ho visto una scena che non mi capitava da molti molti molti anni.
Una bella ragazza mora riccia con i folti capelli meravigliosamente incanalati nel vento grazie alla forza cinetica generata dall’accelerazione potente di una moto da enduro.
Immagine bellissima nella sua valenza estetica; decisamente inaudita e sconvolgente, però, nella sua valenza pratica.
Il ragazzo alla guida della grossa Yamaha bianca parte a razzo, quasi impennando allo scattare del semaforo verde.
La ragazza, seduta dietro di lui, lo abbraccia stretto a lui tenendosi nella forte accelerata, i capelli, bellissimi, formano una scia di stelle che scappa all’indietro nella notte di quasi estate.
Il ragazzo alla guida indossava il casco.
La ragazza, dietro, ne era priva: i bellissimi capelli liberi al vento come stelle cadenti.
Che, se cadono, magari non si rialzano più.
Mai più.
Non pensavo, davvero, si potessero vedere ancora scene del genere.
Bellissimo!
Con una amica di Milano facevo delle belle gite su una strepitosa Harley Davidson bianca. I mariti erano ciascuno sulla propria, ma lasciatemelo dire le uniche che facevano strage per la curiosità che si veniva a creare, eravamo noi due. Noi ridevamo e basta! Ovviamente si indossava il chiodo in pelle d’inverno con tanto di logo e d’estate un bel gilet griffato. Il mio casco che ho ancora ha delle fiamme di fuoco colorate su un fondo nero. Mai divertita tanto!!!
Uffi!!!
eh, ma se fai così lo capiscono che non batti chiodo da un pò… 😀
Assolutamente… Sìììììììììììììì
fatto 30, facciamo 31…
Se a Roma c’è una motociclista sui 35 anni, mora, fumatrice, tatuata e con piercing che vuole conoscere un ometto (libero) interessante, si faccia avanti…. 😉
Lo sapevo… Lo sapevo che mi sarei andato a cacciare in un vicolo cieco come una sorta di pubblica confessione!!!
per una volta, lasciatemelo dire?
Ma se parli di donne sexy continuamente 😀 …. maniaco …. 😉
Una notizia che fa piacere apprendere.
E, per una volta, lasciatemelo dire: poche altre situazioni sono sexy quanto una donna che, indossato casco, giubbino in pelle e anfibi, inforca una moto mettendosene agilmente e orgogliosamente alla guida…