Poco più di un anno fa scrivevo che in Italia si legge troppo, ma ovviamente era un post in parte ironico ed in parte preoccupato, visto che i lettori accaniti di cui parlavo, mettono a rischio le nostre vite ogni giorno.
Oggi invece condivido i risultati di un’indagine statistica del Centro per il libro e la lettura (aprile 2011).
Prendiamola larga ovvero vediamo prima quanto leggono all’estero: in Inghilterra i lettori sono il 63%, seguiti dai tedeschi al 60%, francesi al 48,3%, spagnoli con il 47,6% e gli americani subito sotto con il 46%.
Arriviamo a noialtri: legge libri solo il 38%, ma se scorporiamo questo dato il risultato è ancor più sconfortante.
Il 14,8% legge 1 o 2 libri all’anno poi c’è il 15,2 che ne legge da 3 a 5. E siamo già ad un 30% del 38% sopracitato.
Il 6,5% legge da 6 a 10 libri all’anno, l’1,1% arriva ad 11-20 libri (ed in questa fascia ci sono anch’io, credo vicino ai 20) ed infine lo 0,4% legge oltre 20 libri (e qui a pieno titolo troviamo la Signora K).
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Anch’io faccio parte dell’1,1% ma non è un problema di tempo, è un problema di analfabetismo (che anni fa era circa il 3.5% – e non è poco), di poca cultura in generale (direi scarsa scolarizzazione di una fascia elevata della società), di una fetta rappresentata dalla popolazione straniera..e poi della superficialità della maggior parte dei giovani (che dovrebbero avere tanta voglia di erudirsi, magari cominciando dai classici tipo Italo Calvino che a me personalmente piace tantissimo!)
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Sconcertante questo rapporto…
… Dovremmo davvero vergognarci, in quanto italiani…
Io appartengo alla stessa fascia della Signora K!