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Le vacanze 2011 sulle strade ovvero…

Articolo aggiornato dopo la pubblicazione

Avendo percorso circa 2000 chilometri in una quindicina di giorni, ho avuto modo di osservare al meglio i comportamenti degli automobilisti. Come già detto in un altro post, le modalità di parcheggio risentono dei comportamenti abituali ovvero incivili. Ad esclusione del Trentino che ai miei occhi era un’isola felice anche se so bene che neanche l’Alto Adige è immune da certi comportamenti.

Percorrendo le autostrade a 3 o 4 corsie ecco i soliti trenini a 90 kmh. sulla 2a corsia così come sulla 3a. Loro viaggiavano incollati l’uno all’altro, con un susseguirsi dell’accensione degli stop e rischi correlati, e noi con la piccola Smart restavamo sulla corsia del disonore 😉 ad una velocità media sui 110 kmh.

Nei tratti con gallerie, ecco il solito problema di quelli che entrano in galleria con le sole luci diurne senza considerare che in molti modelli quelle posteriori restano spente; tuttavia una piccola percentuale procede a fari spenti anche in galleria.

Gallerie peraltro spesso in condizioni pessime, poco illuminate, con i catarifrangenti sporchi sino a renderli inutili e con il manto stradale in condizioni discutibili. Mi ripeto, lo so, ma una volta arrivati in Trentino, la musica è cambiata (ovviamente mi riferisco al percorso che ho fatto io).

Resta il fatto che l’obbligo di accensione degli anabbaglianti è ignorato da almeno il 40% degli automobilisti; peggio va per l’uso delle cinture posteriori, solo pochi le allacciano. Ad occhio direi che il 70-80% non le usa. Ed infatti cade a fagiolo il post di Maurizio Caprino scritto in questi giorni.

Stessa storia per il seggiolino per i bambini; l’uso è sicuramente in aumento rispetto al solito, ma ho visto diversi bambini in piedi fra i sedili posteriori e non solo. I genitori spesso si allacciano e lasciano i figli in una posizione ad alto rischio. Possibile che non ci arrivino?

In agriturismo ho notato che l’auto di un ospite, con il quale vi erano rapporti molto cordiali, direi amichevoli, aveva il tagliando dell’assicurazione sul vetro posteriore sinistro, in violazione rispetto a quanto previsto dall’Art. 181 del Codice. Visti i rapporti gli ho chiesto le ragioni di tale scelta. Lui mi ha detto che lo avevano fermato i carabinieri e gli avevano detto che poteva metterlo sui vetri laterali posteriori, ma a sinistra e non a destra, come era posizionato al momento del controllo.  (?)

Gli ho spiegato di averne scritto tempo fa sul Blog e lui, ringraziandomi, lo ha subito spostato sul parabrezza. La possibilità che qualcuno gli facesse la multa di € 88 è remota, tuttavia una volta resosi conto che era in difetto, si è subito corretto. Ci vuole così poco

Al casello iniziava poi la gimcana di auto che attraversavano da sinistra a destra (e viceversa) le corsie di accesso aggiungendo pericolo con pericolose (e vietatissime) retromarce. Concordo sul fatto che la mancanza di uniformità dei caselli a seconda del tipo di pagamento possa talvolta indurre in errore, tuttavia mi sembra che alla base di tutto ci sia una perenne distrazione; è sufficente arrivare al casello con una velocità più bassa ed un pò di attenzione in più, per evitare confusione.

Parlo al vento, lo so, ma se un giorno le Autostrade mi spiegassero la logica alla base di un casello Telepass + Biglietto

Passiamo ora all’area di servizio e, nello psecifico, dei servizi igienici che di igienico spesso hanno poco. Abbiamo trovato molti bagni sporchi, ma non si parla solo dei problemi dati da utenti che non si comportano come si deve, ma di sporco vecchio, con pavimenti bianchi in origine, ma con uno strato di sporco da non credere.

Diamo a Cesare ciò che è di Cesare ovvero ieri ci siamo fermati all’Area di servizio (Agip) poco prima di Brescia Est (dir. Venezia) ed abbiamo trovato bagni pulitissimi. Il che attesta che è possibile offrire servizi igienici all’altezza.

Assolutamente sottodimensionato il numero di bagni per le donne, obbligate a restare in fila per parecchio tempo, al punto tale che in una volta la signora addetta alle pulizie, approffittava dei momenti di calma nei bagni degli uomini per far entrare un tot di donne.

A questo proposito bisogna evidenziare il fatto che le donne spesso hanno in carico anche i figli, ragion per cui i loro tempi sono ancor più lunghi, fermo restando che noi spesso ce la caviamo con gli orinatoi a muro.

Circa le donne, basandomi su quello che mi ha detto la Signora K, sarebbe il caso che alcune di loro, che sono in quel periodo del mese, si comportino con maggiore attenzione e rispetto verso che utilizzerà i bagni dopo di loro; evito di scendere nei dettagli, ma credo sia chiaro.

Infine una piccola utopia, che però si basa su un problema reale; ormai vi sono molte coppie separate e tanto più nei mesi estivi vi sono padri in viaggio con figli +/- piccoli. Come si fa ad andare in bagno?

E’ abituale vedere la mamma con bambino/a andare nel bagno delle donne. Può un uomo entrare in un bagno per uomini con una bambina? Oppure andare in quello delle donne? Dubito fortemente. E diventa un grosso problema.

Utopia: sarebbe il caso di progettare servizi igienici con un antibagno comune in modo tale da poter entrare nella cabina partendo da uno spazio unisex. A parte si potrebbero fare bagni per uomini dotati solo del classico orinatoio a muro.

2 commenti su “Le vacanze 2011 sulle strade ovvero…

  1. paoblog
    29 agosto 2011

    Quando si viaggia con il sole negli occhi, meglio se quando sorge/tramonta, come spiego nel post dedicato, non parlerei di presunta efficacia… ma di essere visibili o meno …

    In ogni caso, se interessa….:

    La guida a fari accesi di giorno è sempre obbligatoria nei seguenti paesi: Bosnia-Erzegovina, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Ungheria*, Islanda, Italia*, Lettonia, Lituania, Macedonia, Montenegro, Norvegia, Polonia, Romania*, Russia*, Slovacchia, Slovenia e Svezia
    * in autostrada e fuori dai centri abitati

    La guida a fari accesi di giorno è obbligatoria nel semestre invernale in: Bulgaria (dal 1° novembre al 31 marzo), Croazia (dall’ultima domenica di ottobre all’ultima domenica di marzo)

    Obbligo limitato di guida a fari accesi di giorno in: Portogallo – solo sulla IP5 da Vilar Formoso ad Aveiro

    La guida a fari accesi di giorno è raccomandata in: Francia, Germania e Svizzera

    La guida a fari accesi di giorno è vietata solo in: Grecia (ad eccezione dei veicoli con fari automatici per l’accensione diurna)

  2. flori
    29 agosto 2011

    Sulla corsia del disonore ha pienamente ragione. Molti automobilisti si ostinano ad evitarla anche se procedono ben al di sotto del limite.

    Sulle luci diurne avrei da discutere. In molti paese è vietato utilzzarle di giorno. Chi ha ragione? C’è solo la presunta efficacia di essere più visibili, tanto è giorno!

I commenti sono chiusi.

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