Leggevo poco fa la risposta di Franco Gentile alla domanda posta da un lettore de Il Fatto Alimentare c credo che possa interessare a molti; a me di sicuro, in quanto ho cercato qualche volta di andare all’orgine della carne acquistata al super, incontrando delle difficoltà, per me che non sono un addetto ai lavori.
Scrive il lettore: su alcuni prodotti, invece della sede dello stabilimento, si trova un codice composto di lettere e numeri come per esempio “IT 5 CE”. Ma se un consumatore volesse scoprire cosa significa questo codice, esiste una banca dati accessibile a chiunque o è necessario rivolgersi alle autorità?
Risponde Il Fatto Alimentare: Il codice da Lei citato è detto “marchio di identificazione” e serve proprio a rintracciare lo stabilimento autorizzato da cui un prodotto alimentare di origine animale proviene.
Per essere ancora più chiari questa indicazione si trova su tutte le etichette di salumi, formaggi, conserve di pesce e di carne e anche nei sacchetti che contengono le cozze o altri frutti di mare.
Su tutte queste confezioni il marchio deve venire chiaramente esposto – o direttamente sul prodotto, o sull’involucro o in etichetta come prescritto dal regolamento (CE) n. 853/2004 (ossia il regolamento “Igiene 2”, che raggruppa una serie di disposizioni specifiche ulteriori rispetto a quelle generali).
Il marchio indica il paese ove è situato lo stabilimento (es. IT: Italia), il numero di riconoscimento dello stabilimento (es. 5) e l’abbreviazione CE. Tutti possono consultare i registri degli stabilimenti autorizzati in Italia, distinti per categorie di produzioni, in questa pagina del sito del Ministero della Salute.