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La scritta “Bassa Acidità” a caratteri cubitali sulle bottiglie di olio extra vergine è scorretta e va tolta

in sintesi un articolo di Alberto Grimelli che leggo su IlFattoAlimentare.it

Sugli scaffali dei supermercati si trovano spesso bottiglie di olio extra vergine di oliva con la scritta Bassa Acidità proposta a caratteri cubitali.

Si tratta di  una dizione vietata da un regolamento europeo e considerata “fuorviante per il consumatore” perchè, come scrivono in burocratese a Bruxelles, “fuori contesto induce erroneamente a creare una scala di qualità assoluta… in quanto questo criterio corrisponde ad un valore qualitativo unicamente nell’ambito delle altre caratteristiche dell’olio d’oliva considerato…”.

La norma vieta la presenza di questa scritta sull’etichetta, ma nonostante ciò gli esperti di marketing e pubblicità continuano a costruire  campagne promozionali basate proprio sulla bassa acidità per invogliare all’acquisto.

Nonostante la legge comunitaria abbia più di dieci anni di vita resistono sugli scaffali del supermercato  diverse bottiglie con la dicitura Bassa Acidità scritta in caratteri tipografici cubitali.

Alcune aziende hanno addirittura registrato loghi e marchi con all’interno la scritta Bassa Acidità. Uno stop è arrivato recentemente da un parere della Repressione Frodi, l’autorità del Ministero delle politiche agricole che si occupa di vigilare sulle contraffazioni e adulterazioni alimentari.

D’altronde valutare un olio solo sulla base dell’acidità è come basarsi sul solo grado alcolico per l’acquisto del vino.

Nessuno pensa che una bottiglia con grado alcolico 13 sia migliore di quella con grado alcolico 12,5. La scelta deve basarsi su altri fattori. Lo stesso dovrebbe valere per l’acidità dell’olio che, tanto per sfatare un altro mito, non si può avvertire in bocca.

La sensazione di piccante o di pungente che si avverte, specie nel prodotto di fresca spremitura, non dipende infatti dall’acidità. Un olio molto piccante non è necessariamente molto acido: contiene invece molti polifenoli, antiossidanti dall’alto valore salutistico. Sono infatti queste molecole a dare la sensazione di piccante, e anche di amaro, all’extra vergine.