Se il tassista (milanese) “allunga” il percorso

Nei giorni scorsi ho pubblicato il risultato di un’inchiesta sui prezzi pagati dai clienti dei taxi ed i risultati non sono stati molto positivi.

A prescindere da ciò, non è mia intenzione di fare di tutta un’erba un fascio e quindi vale quello che dico sempre: se sei un tassista che opera con professionalità e correttezza, qui non si parla di te.

Quando ero un bambino, un tot di decenni fa, 😉 mi stupivo sempre del fatto che i tassisti conoscessero in pratica tutte le vie milanesi e ti portassero dalla nostra periferia est a quella ovest dove abitava mia zia senza nessuna esitazione.

Ora hanno tutti il navigatore eppure le indicazioni che ricevono dallo stesso non sembrano essere certo relative al percorso più veloce; che poi il secondo tassista neanche ha acceso il navi il che è tutto dire.

Questa mattina i miei genitori hanno avuto la necessità di andare (e tornare) in taxi in via Foppa. Per quanto riguarda il prezzo, hanno speso 28 € all’andata e 25 € al ritorno il che tutto sommato è un bel spendere per dei pensionati, anche se a differenza della mamma di Poppea prendono più di 560 € al mese.

Ma resta il fatto che 53 € in un giorno è un bel spendere per chiunque…

Quello che fa girare le scatole è il fatto che entrambi i tassisti abbiamo allungato il percorso aumentando di conseguenza il costo dei viaggi.

Facendo una verifica su Google Maps, il percorso è compreso fra gli 11,7 ed i 14,4 km., a seconda delle opzioni scelte, ma sempre con una percorrenza di 34 minuti.

In realtà la strada che faccio io per andare in Via Foppa prevede un percorso che, sulla carta, è di 13,1 km., ma con un tempo di percorrenza di 28 minuti, che sono sempre 6 minuti in meno e senza fare riferimento ad eventuali corsie preferenziali.

Se non fosse che entrambi i tassisti hanno come detto fatto un percorso “centrale” che ha aumentato i tempi sino ad arrivare a 45 minuti.

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