Paoblog.net

Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

La bufala della ricotta con listeria che ha causato la morte di un uomo a Rieti corre in rete. Non è vero, basta allarmismi!

listeria-rieti-frontieraun articolo di  che leggo su Il Fatto Alimentare

“Rieti: una persona morta e tre intossicati per avere mangiato ricotta e formaggi”.

Così titolano diversi quotidiani on line e la stessa notizia viene rilanciata da giornali e radio locali.

Il titolo e il tono degli articoli non lasciano spazio a dubbi, a Rieti è stata venduta una partita di ricotta o di altro formaggio contaminati dal batterio Listeria che ha già provocato una vittima. Altre persone sono ricoverate in ospedale per medesimi motivi.

Alcuni giornali si spingono oltre e puntano il dito verso la Centrale del Latte di Rieti. La vicenda decolla e il batterio killer diventa la notizia di prima pagina dei quotidiani locali.

In realtà – come hanno confermato fonti accreditate a Il Fatto Alimentaresi tratta di una grossa bufala.

Non c’è correlazione tra il decesso della persona di 74 anni e il formaggio o la ricotta, e anche il ricovero delle altre persone, evidenziato dai giornali, non c’entra niente.

Sono state eseguite analisi e accertamenti presso la Centrale del Latte di Rieti senza trovare riscontri, e anche la denuncia dei familiari dovrebbe essere ritirata nelle prossime ore.

Ormai però il danno d’immagine a livello mediatico è stato fatto.

La causa va ricercata nel modo superficiale con cui si riportano certe notizie e nell’assenza di informazioni tempestive e precise da parte degli organi ufficiali, cui spetta il dovere di gestire le crisi alimentari fornendo notizie corrette in tempi brevi.