Vediamo un pò, siamo in crisi nera, sia economica sia lavorativa, si alzano le tasse (checchè ne dicano), ma diminuiscono le entrate fiscali, (Effetto Laffer vi dice niente?), aumentano i disoccupati, calano le spese, siamo in recessione.
Ho dimenticato qualcosa? A grandi linee ci siamo…
Servirebbero grossi investimenti pubblici, ma di soldi non ce ne sono; spesso le normative farraginose e complicate penalizzato gli investimenti di grossi gruppi italiani e stranieri.
Ma esiste anche la burocrazia esasperata che soffoca le piccole aziende (ed i singoli cittadini: vedi i terremotati)
Nei giorni scorsi ho visto una puntata di Tg2 Dossier che avevo registrato in agosto (!) e che facevo fatica a vedere, mi arrabbiavo troppo, ma alla fine l’ho vista.
E vedi la piccola azienda agricola, che produce vino che nel giro di 8 mesi ha ricevuto una quarantina di ispezioni da parte di Agenzia delle Dogane, Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza, Ufficio metrico, Nas, Asl e qualcun altro che mi sfugge.
Niente da dire contro i controlli, lo dice anche il titolare dell’azienda, se non fosse che la G.d.F. chieda le stesse cose che ha già verificato l’Agenzia delle Entrate e la stessa cosa succede con Nas ed Asl.
E tutti questi organi di controllo che non si parlano fra loro, fanno perdere tempo il che equivale ad aumentare i costi, e lo perdono anche loro. Se si coordinassero meglio, avrebbero quindi la possibilità di fare maggiori controlli sul territorio.
E poi ricevi questo fax in azienda e ti metti a pensare…
Pingback: Fatture e scontrini: in Italia poca voglia di pagare le tasse | Paoblog
Pingback: Avviare un’attività con un pò di rischio ed un pò di fiuto? Non farlo… | Paoblog