Paoblog.net

Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Obbligo di accettare le carte per i pagamenti, ma c’è chi frena

Leggo su E-R Consumatori un articolo sui negozianti che rifiutano il pagamento mediante denaro elettronico ovvero carte di credito e bancomat.

Pratiche commerciali scorrette, secondo la legge Cresci Italia 2.0 del 2012. Che vieta di maggiorare i prezzi in caso di pagamento con moneta elettronica. E che dal primo gennaio 2014 impone a tutti i commercianti e i professionisti di accettare i pagamenti con card.

Le scuse a quanto leggo sono molteplici, anche se devo dire che a me finora non è mai stato rifiutato il pagamento mediate carta: Non funziona”, “È scollegato”, “Non c’è rete”, “È occupato”. Sono tante le motivazioni propinate da un numero crescente di negozianti a chi intende pagare con moneta elettronica.

Quella racontata di seguito, invece, invece è una situazione che vedo spesso, soprattutto nei distributori, ma in genere limitata per i pagamenti sotto i 20 €:

C’è perfino chi arriva (con tanto di cartelli che non ammettono repliche) a caricare sul cliente il costo della transazione, come succede in qualche sportello Aci, che applica una commissione sui pagamenti del bollo auto o moto effettuati mediante bancomat o carta di credito.

In ogni caso siamo in Italia, paese con le fondamenta che poggiano sulle Deroghe, per cui:

Fino al 30 giugno 2014 l’obbligo riguarderà soltanto i pagamenti di importo superiore ai 30 euro e le imprese che fatturano più di 200mila euro annui. Una combinazione che di fatto esclude la garanzia di pagare con card le spese quotidiane. E che suona persino superflua, considerato che la legge pone un obbligo ma non prevede sanzione per chi lo elude.

Ad onor del vero proseguendo la lettura si capisce che anche i commecianti non hanno tutti i torti, in quanto il punto dolente, tipicamente italiano, si riferisce ai costi:

C’è un problema di costi. In Italia sono eccessivi, in confronto al resto d’Europa. Serve un provvedimento di slittamento del nuovo obbligo e una soluzione normativa che consenta alle imprese di abbattere i costi di gestione dei pagamenti con moneta elettronica.

Non è paradossale che lo Stato non debba assolvere agli stessi obblighi che impone ai sudditi?

Leggo infatti che: La norma prevede anche l’obbligo di accettare moneta elettronica per chi eroga servizi pubblici, ma in questo caso non è stata prevista una data limite. Facile immaginare che pagare con bancomat in una Asl resterà ancora un sogno per gli italiani.

In chiusura leggo una domanda interessante, ma la risposta dell’esperto del Codacons mi soddisfa poco, soprattutto considerando che sotto agli occhi di tutti il fatto che le banche si attaccano a tutto pur di non rimborsare il dovuto.

Ma ci si può fidare a non usare contanti? Le associazioni dei consumatori dicono di sì. “Ora gli standard e di tutela del cliente per i servizi previsti dalla banca multicanale sono elevatissimi.”

Un discorso a parte per quanto riguarda l’Emilia-Romagna:

Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, sotto l’egida di Lepida, è operativo PayER,  sistema di pagamento online rivolto ai cittadini, alle imprese e in generale a tutti gli utenti degli Enti.

Obiettivo di PayER è rendere disponibile a tutti gli Enti un servizio di pagamento, indipendentemente dalla loro dimensione e dal proprio livello di informatizzazione.  

PayER garantisce il riversamento dei pagamenti sul conto corrente della Banca Tesoriera dell’Ente, il quale potrà inoltre migliorare le proprie procedure di quadratura anche grazie ad una rendicontazione omogenea e puntuale degli incassi eseguiti.

I servizi offerti sono:

  • integrazione con diversi canali di pagamento (internet, call center, mobile, ATM…);
  • utilizzo dei maggiori strumenti di pagamento (carte di pagamento, MAV online, RID online);
  • supporto all’integrazione con sistemi esistenti di front-office;
  • integrazione con i back-office gestionali degli Enti;
  • disponibilità di un punto unico per l’accesso a più pagamenti; supporto online con helpdesk.

In particolare, i ticket sanitari in regione possono in parte essere pagati online, attraverso il sito pagonlinesanita.it, proprio tramite PayER.

2 commenti su “Obbligo di accettare le carte per i pagamenti, ma c’è chi frena

  1. Pingback: Con l’obbligo del Pos per pagamenti sopra i 30 € mi complichi la vita | Paoblog

  2. Poppea
    21 gennaio 2014
    Avatar di Poppea

    Io pago sempre con postamat, addirittura se ci pagassi il benzinaio avrei anche uno sconto (irrisorio, per cui lascio stare, anche x non far sapere quanto spendo di benzina)

    Il mio parrucchiere ha problemi col postamat, prende solo il bancomat, tanto che un giorno che non avevo soldi non ho potuto pagare e, dato che è un suo problema i soldi li ha presi la volta dopo quando sono tornata, gli ho detto “segna che la prossima volta ti pago tutto”.

    Credo che il problema sia la provvigione che sotto una certa cifra a loro non conviene, io sarei elastica per cifre considerevoli pagherei con carta per pochi euro con bancomat

I commenti sono chiusi.

Informazione

Questa voce è stata pubblicata il 21 gennaio 2014 da in Consumatori & Utenti con tag , , , , , , , , , , , .