Grazie al vandalo, ti trovi ostaggio di un semaforo…

Alcuni giorni fa ero in Viale Monza, incrocio con via Monte San Gabriele e dovevo attraversare.

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Il semaforo pedonale, però, è a chiamata se devi attraversare Viale Monza…

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…mentre scatta normalmente se devi attraversare una delle due traverse ovvero Monte San Gabriele a destra (direzione Sesto) e Prospero Finzi a sinistra.

Sarò sincero, non ne capisco la ragione. Ma vabbè…

Resta il fatto che ho iniziato ad attraversare quando il verde era già acceso da un pò, ma non essendoci sul semaforo un contasecondi, non è possibile sapere se sia il caso di attraversare o meno.

(Vedi a questo proposito: Arriva il “conto alla rovescia” ai semafori, ma solo per i pedoni)

In questo caso era meglio stare fermo. Questo perchè una volta giunto a metà strada è scattato il rosso, per cui mi sono fermato nello spazio ricavato nello spartitraffico.

Per riattraversare era quindi necessario premere il bottone della chiamata posto sulla palina, se non fosse che la pulsantiera aveva ricevuto le attenzioni di un vandalo, che chiamerò per nome ovvero Imbecille.

Imbecille infatti ha rotto il pulsante, per cui era impossibile prenotare il verde. Ma se non lo prenoti, il verde per il pedone non scatta mai. Anomalia:  il rosso per le macchine scatta a prescindere, ma il verde per il pedone no.

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Certo, si potrebbe fare un balzo e correre attraversando con il rosso, mentre le auto sono comunque ferme, anche se poi ci si pone in una situazione di potenziale pericolo e, metti mai di incontrare un vigile inflessibile tipo quello che ha multato quell’operatrice Amsa, si rischia pure la multa.

Resta il fatto che la corsetta  non la può fare un pedone anziano e/o con bambino, passeggino, ecc., senza contare che in ogni caso ci sono automobilisti e scooter che passano abitualmente con il rosso, per cui i rischi aumentano.

E figuriamoci in orari serali, con scarsa visibilità o, peggio, quando il traffico è scarso, la sera tardi, e troppi procedono a velocità ben oltre i limiti.

Il paradosso è che speravo che arrivasse qualcuno che dovesse attraversare e premesse il pulsante, permettendomi di completare l’attraversamento, ma per parecchi minuti sono rimasto piantato lì in attesa. Quando ormai ero deciso a prendermi il rischio di una corsetta ecco che una signora preme il pulsante.

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