Per quel che mi riguarda suggerirei di cambiare il sottotitolo: L’anno che avrebbe dovuto cambiare l’Italia.
Vedi quanto ho scritto nel post Avete voluto l’Expo, ma forse serviva un pò di realismo.
Doveva essere l’inchiesta che avrebbe cambiato il Paese, mandando al macero la vecchia politica della bustarella e dando vita a una nuova stagione etica.
E invece Mani Pulite è stata una goccia in un oceano, non il maremoto che tutti pensavano fosse. La corruzione affligge ancora l’Italia, e ogni giorno si legge di nuovi scandali e appalti truccati.
Non c’è cantiere o progetto che ne sia immune. Tangentopoli non ha insegnato nulla? Perché niente sembra cambiato?
I giornalisti Antonella Beccaria e Gigi Marcucci ripercorrono la storia di quegli anni, tornati attuali anche grazie alla messa in onda di una serie tivù di Sky, dall’arresto di Mario Chiesa all’avviso di garanzia a Bettino Craxi, e li confrontano con le vicende più recenti: da Expo 2015 al Mose, fino a Mafia Capitale. Tanto simili a quelle del 1992.
1992.
E’ l’anno in cui parte il processo di privatizzazione delle aziende a partecipazione statale. Un processo condotto a spron battuto, sull’onda delle indagini di Mani Pulite che sembravano dimostare che tutto cio’ che era pubblico era corrotto, e quindi era meglio venderlo ai privati.
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E’ anche l’anno di Maastricht, l’inizio del processo che portera’ l’Italia nell’Euro.
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E’ insomma l’anno in cui si gettano le basi per quella che diventera’ una vera spoliazione dell’apparato industriale del notro paese.
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sicuri si diventa, Ride Safe.