Greenwasher = Marchi che non sono passati dalle parole ai fatti e non si assumono la responsabilità dei propri “peccati tossici”.
Nonostante le promesse iniziali come marchio cinese pioniere, LiNing ha dato vita ad un programma Detox insoddisfacente, rifiutandosi di passare dalle parole ai fatti, minando il lavoro di eliminazione delle sostanze tossiche fatto sino ad ora da aziende Detox leader come Puma e Adidas.
LiNing non ha ancora pubblicato i dati sulle sue filiere produttive, tuttavia ha promesso di pubblicare dati riguardanti gli scarichi chimici pericolosi di circa l’80% dei fornitori che si occupano del cosiddetto processo a umido entro la fine del 2015.
Non è stata fornita una data certa entro la quale l’azienda cinese si impegna ad eliminare totalmente i PFC dai suoi prodotti.
LiNing ha finalmente mosso un primo passo, ammettendo i suoi problemi legati alle sostanze tossiche, ma continua a non mantenere le sue promesse.
E’ necessario che alzi il suo livello di ambizione per poter centrare l’obiettivo dell’eliminazione totale delle sostanze chimiche pericolose entro il 2020.
Come marchio cinese leader nell’abbigliamento sportivo, LiNing ha la responsabilità di attuare un cambiamento, non solo in nome dei propri clienti ma anche a nome di chi ha subito dei danni a causa degli effetti delle loro sostanze inquinanti, rilasciate dalle filiere produttive.
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