Chi mi legge spesso sa che l’attenzione verso l’Ambiente è uno dei miei pallini e cerco di vivere riducendo il mio Impatto sull’ambiente, cercando la soluzione migliore ed accettando qualche inevitabile compromesso.
Mi è capitato di provare soluzioni e prodotti alternativi per il lavaggio, ma spesso questi prodotti si sono rivelati di scarsa efficacia, anche se poi in rete si leggono commenti entusiasti, talvolta viziati dal fatto che chi li scrive non è un consumatore, ma un rivenditore sotto mentite spoglie. 😉
Alcuni di questi prodotti funzionano, non dico di no, ma altre volte mi vien da pensare che si vogliono vedere qualità che non ci sono, come se ammettere che un prodotto non assolve allo scopo equivalga ad affermare che tutti i prodotti ecosostenibili non funzionano, il che non è vero.
in sintesi un articolo che leggo su Altroconsumo
Promettono di lavare meglio, risparmiando e rispettando l’ambiente. Ma che cosa sono i microrganismi effettivi contenuti in questi prodotti? E sono davvero così ecologici e utili per risparmiare?
Per saperlo abbiamo acquistato su internet uno dei prodotti più comuni in commercio, il detergente eMC probiotico per tessuti Multikraft.
Lo abbiamo testato e messo a confronto con il miglior detersivo dell’ultimo test effettuato (febbraio 2015).
Il risultato? I microrganismi effettivi non mantengono quello che promettono e il detersivo tradizionale offre prestazioni di lavaggio di gran lunga migliori.
Si tratta di una miscela di microorganismi probiotici che sono naturalmente presenti nel terreno e nell’intestino umano.
I microrganismi effettivi dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) rielaborare lo sporco e quindi esercitare un’azione di pulizia profonda e duratura su tutte le superfici e i materiali.
Promettono così anche un notevole risparmio economico visto che, essendo molto concentrati, vanno diluiti in acqua.
Il prodotto che abbiamo testato prometteva pertanto di ridurre della metà il consumo di detersivo in lavatrice e, se lasciato agire a lungo, di rimuovere con efficacia anche le macchie più ostinate.
Va detto subito che nelle istruzioni viene infatti riportato che il prodotto non sostituisce il detersivo tradizionale ma che sono sufficienti 10 ml in aggiunta a metà dose di normale detersivo o poche gocce da versare direttamente sulle macchie. Il prodotto si usa quindi in abbinamento al detersivo tradizionale.
I risultati non lasciano dubbi: lavare con metà dose di detersivo e probiotici equivale a lavare con metà dose di detersivo e basta.
Anzi, la situazione peggiora per le macchie di grasso, cioccolato e olio. La dose intera di detersivo invece, ha dato una prestazione di lavaggio nettamente superiore.
Come per Biowashball, la palla che promette di fare il bucato senza usare il sapone, l’efficacia rispetto al tradizionale detersivo è dimezzata: l’illusione che il prodotto funzioni deriva dal fatto che nel lavaggio di indumenti non molto sporchi la differenza tra microrganismi effettivi e detersivo tradizionale non si percepisce.
Ma quando si è in presenza di macchie forti, la differenza si vede eccome: il detersivo elimina le macchie, i microorganismi no.
Ma il promesso risparmio economico, almeno, è reale?
Abbiamo acquistato un flacone da 500 ml di eMC – che corrisponde a 50 lavaggi secondo le indicazioni del produttore – a 15,56 euro (più spese di spedizione): quindi 0,31 euro a lavaggio a cui bisogna aggiungere mezza dose di detersivo.
Come riferimento, per calcolare se davvero si risparmia abbiamo utilizzato i costi dei detersivi per lavatrice del nostro ultimo test (febbraio 2015); ebbene, confronto al prodotto Migliore del Test, lavare con i Microrganismi Effettivi costa quasi il doppio, e ben 3 volte di più rispetto a un lavaggio con il prodotto Miglior Acquisto.
Io avevo smesso di ricorrere agli “sgrassatori” utilizzo di solito i disinfettanti e la candeggina, ma la cappa della cucina non si sgrassa con nulla per cui ho dovuto riprenderlo, usandolo con moderazione