All’improvviso un dolore fortissimo al fianco, ti manca l’aria, non riesci a muoverti, a volte anche febbre alta, nausea e vomito. Sono i calcoli renali.
Generalmente si scopre di essere soggetti ai calcoli solo dopo aver subito la prima colica.
Esistono però dei fattori di rischio: in primo luogo, l’ereditarietà.
Se hai parenti che hanno avuto coliche avrai molta più probabilità di avere questo problema rispetto a chi non ha casi in famiglia.
Anche gli uomini, in generale, hanno maggiori probabilità di sviluppare calcolosi rispetto alle donne e, infine, se si soffre frequentemente di cistite o altre infezioni delle vie urinarie, questo può essere segnale della presenza di calcoli.
Devi insospettirti soprattutto nei casi in cui l’infezione resiste all’antibiotico; infatti, i batteri, in questi casi, si nascondono all’interno del calcolo, dove gli antibiotici più difficilmente riescono a raggiungerli.
Un altro possibile segnale è il bisogno di urinare spesso accompagnato a bruciore, oppure la presenza di sangue nelle urine.
Seguire una dieta mirata, modificare le proprie abitudini e bere molta acqua aiuta a prevenire o per lo meno a risparmiare il dolore di una nuova colica.
lettura integrale dell’articolo (inclusi i consigli per l’alimentazione) > Calcoli renali: come evitarli? – Altroconsumo
Vero che sono ereditari, una mia amica li ha avuti ed anche il papà ne soffriva, mia nipote soffre di renella ed anche il papà, poi ovviamente ci sono anche fattori alimentari che predispongono