Un post che dedico a mia sorella Spugna ed a Marco S.M. con i quali nei giorni scorsi si è parlato a lungo dell’abuso della terminologia inglese.
Gli esempi di questi abusi e le spiegazioni del mio (nostro) punto di vista sono riassunti in un doppio post (Prima parte – Seconda parte) e talvolta integrati con post dedicati.
Sul numero di Vanity Fair in edicola c’è questa lettera di una lettrice e la risposta del Direttore, giudicata dalla Signora K “una simpatica autocritica”, mentre per me è “un’antipatica non-risposta.”
ottimo