Il risultato fondamentale di questa legge (sui cookies), è che ora gli utenti europei sono abituati a cliccare senza pensare su qualunque avviso che somigli vagamente a quello relativo ai cookie previsto dalla legge.
E naturalmente è arrivato il malintenzionato che ha trovato il modo di approfittare di questo condizionamento mentale.
Malwarebytes, infatti, segnala che sta girando una campagna pubblicitaria che induce gli utenti a cliccare su quello che sembra un avviso: il risultato è che l’utente crede di cliccare sull’avviso, ma invece clicca sullo spot e quindi viene caricato il sito dell’inserzionista anche se l’utente non è affatto interessato al contenuto pubblicizzato.
lettura integrale qui: La “legge sui cookie” sfruttata dai truffatori per rubare clic | Il Disinformatico