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Paghi la multa con bonifico o carta? Attenzione alla riduzione dei 5 giorni

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Post aggiornato dopo la pubblicazione

Leggi questo articolo di SicurAuto: Una toppa al decreto banche ha esorcizzato la beffa per chi pagava le multe da casa: il termine dei 60 giorni slitta di 2 per l’accredito del bonifico

leggo su Altroconsumo

Hai preso una multa? Se paghi entro cinque giorni dalla data di contestazione o di notifica hai diritto a una riduzione del 30%.

Ma attenzione, però, perché non per tutti i metodi di pagamento vige la stessa regola.

Se decidiamo di pagare con bonifico o carta di credito, infatti, a causa di una nuova circolare del ministero dell’Interno c’è il rischio di non riuscire a usufruire del pagamento ridotto.

(Paoblog: Degno di nota che prima vogliono che usi il denaro elettronico e poi quando lo fai, ti penalizzano…)

Ricordati che non si conta il giorno iniziale della contestazione o della notifica e che i giorni festivi vengono conteggiati.

È bene ricordare che se il termine di pagamento cade un giorno festivo la scadenza viene portata al primo giorno feriale utile.

Meglio fare un esempio: se la violazione viene contestata sabato 20 dicembre, il giorno stesso non viene calcolato.

I cinque giorni scadono quindi il 25 che è festivo, idem il 26 dicembre, perciò l’ultimo giorno utile per usufruire del pagamento ridotto del 30% sarà il 27 dicembre.

La norma prevede diverse possibilità di pagamento, oltre ai versamenti su conto corrente postale, anche modalità di pagamento elettronico come il bonifico o le carte.

Una nuova circolare emanata dal ministero dell’Interno, però, rende molto difficile per chi decide di pagare la multa con bonifico o altri strumenti elettronici usufruire della riduzione del 30% entro i cinque giorni dalla contestazione.

Al multato viene imposta, infatti, una condizone eccessiva e basata su un elemento non controllato direttamente da lui.

Dalla circolare emerge che, se la multa è pagata con bonifico o con altri strumenti di pagamento elettronico, viene considerata la data di accredito e non quella di pagamento.

Facciamo un esempio per rendere meglio l’idea: ricevo una multa il 15 marzo, faccio il bonifico il 18, la mia banca lo esegue immediatamente, ma la somma viene accreditato sul conto della Polizia locale solo il 23 marzo. In questo caso, stando alla circolare emanata, non ho pagato in tempo per avere diritto alla riduzione.

Abbiamo inviato una richiesta al ministero dell’Interno chiedendo un nuovo intervento che stabilisca uguale trattamento al multato, a prescindere dallo strumento utilizzato per il pagamento.

(Paoblog: Ma è realmente impossibile per lo Stato fare le cose per bene, in maniera equa per tutti? Ci vogliono sempre correzioni, circolatri integrative e quan’altro…)

La data di esecuzione del pagamento deve sostituire la data di accredito sul conto del beneficiario, perché quest’ultima è una data non controllabile dal multato.

 

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