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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: L’occhio del pescespada

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Cresciuto in un orfanotrofio, a ventiquattro anni Charlie vive solo ed è apprendista al banco del pesce di un supermercato.

Le sue giornate sembrano tutte uguali: taglio, eviscerazione, imballaggio e altre sapienti manipolazioni della merce; pulizia meticolosa dei tavoli da lavoro, caffè e sigaretta durante le pause; e infine la sfilata dei clienti, gli sconosciuti e gli habitué, gli scontrosi e gli affabili.

Ma Charlie non vuole più riconoscersi nell’immagine del ragazzo semplice e anonimo che gli restituiscono i suoi superiori e i clienti.

Per questo l’incontro con il collega Émile, grande idealista ed ex studente di filosofia, diventa decisivo. Perché Émile gli passa alcuni libri a cui Charlie si appassiona moltissimo, come Il vecchio e il mare.

E perché insieme, come due bizzarri Don Chisciotte, escogitano un piano per salvare dal macero la merce invenduta e distribuirla così a chi ne ha davvero bisogno. Ma qualcosa va storto…

Un romanzo d’esordio che ha la precisione infallibile della storia vera e la semplicità a tratti poetica di una favola.

 

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Questa voce è stata pubblicata il 23 febbraio 2017 da in L'angolo dei libri - Le nostre segnalazioni con tag , , , , .