ATM nel periodo di rinnovo degli abbonamenti per l’inizio di scuole e università, ha deciso di penalizzare proprio gli studenti. Vediamo perché.
ATM per i più giovani ha previsto due tipologie di abbonamenti: studenti e Under26. Entrambi costano 22 euro al mese e 200 euro all’anno se fai l’abbonamento annuale.
Apparentemente sono uguali, ma facendo un paio di conti gli studenti (soprattutto quelli della scuola dell’obbligo) sono penalizzati: pagano 10 euro in più all’anno e sono obbligati a seguire procedure più complicate.
Che tu abbia 13 o 24 anni, che tu stia frequentanto le medie o l’università, per ATM poco cambia.
Per avere l’abbonamento studenti all’inizio dell’anno scolastico o accademico devi pagare 10 euro per il rinnovo del profilo studente, devi presentare ogni anno un’autocertificazione che attesti il tuo stato.
E se vuoi passare al profilo giovani (Under26) devi rifare la tessera e pagare altri 10 euro.
Perché fare l’abbonamento studenti se non ci sono vantaggi, ma solo complicazioni e costi aggiuntivi?
A conti fatti conviene solo per le tratte extraurbane.
Quello che dovrebbe fare l’azienda di trasporti milanese, in questo caso, è quello di mettere ordine nelle varie tipologie di abbonamenti.
Non solo questi due abbonamenti si sovrappongono in maniera poco chiara per i consumatori.
Non solo gli studenti sono penalizzati con costi aggiuntivi e devono recarsi negli ATM Point ogni anno.
L’autocertificazione (procedura che oltretutto andrebbe semplificata) è una richiesta assurda per i ragazzi che frequentano le scuole dell’obbligo.
Fonte & dettagli: Abbonamenti ATM per i giovani: i conti non tornano