Un libro: Revolver (le ragazze del porto di Amburgo)

di Simone Buchholz

Emons – Pagg. 187 – € 12,50 > lo vendo* ad €5,00 +  spese spedizione

(*) disponibile da metà ottobre)

Trama: La PM Chas Riley è un tipo strano. Detesta il suo ufficio, tifa per la squadra di calcio col teschio e fa la dura, ma di fronte ai cadaveri un groviglio di ricordi la manda in tilt. E sviene.

Questa volta il caso è davvero inquietante. La ballerina di un night di St. Pauli, il quartiere a luci rosse di Amburgo, è stata trovata morta senza scalpo sulle rive dell’Elba. Ma il killer non ha ancora finito il suo lavoro.

Sulle tracce dell’assassino, Chas si immerge nella vita notturna del distretto, tra magnaccia in pericolo, puttane e boss compiacenti.

Ad aiutarla, l’anziano commissario Faller e Sberla, un ex scassinatore per cui ha decisamente un debole. E Carla, l’amica barista dalla vita sentimentale movimentata.

Tra tante birre e troppe sigarette, le indagini vanno a rilento, fino a quando Chas non si trova coinvolta in prima persona.

Letto da: Paolo

Opinione personale: Dice bene la sinossi, le indagini vanno a rilento, ma questo non significa che sia stata una lettura noiosa. L’autrice ha mescolato al meglio la parte delittuosa e le vicende personali di Chas.

Sulla storia gialla in sè niente da dire, anche se avrei preferito che il libro non terminasse lasciando in mano al lettore un cerino acceso.

In compenso, diversamente da tanti, ho gradito molto un epilogo con una chiusa in prima persona da parte dei personaggi apparsi nel libro, anche quelli marginali.

Nella mia classifica personale gli attribuisco un Buono e mi fa piacere che continui la serie positiva dei giallisti tedeschi, che apprezzo sempre più.