La cancellazione della prenotazione che promette Booking.com è tutt’altro che gratuita.
L’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria ha disposto il blocco del messaggio pubblicitario in quanto “induce in errore il pubblico in merito alla vantata gratuità della possibilità di cancellare la propria prenotazione”.
Uno spot pressoché identico era stato censurato ad inizio gennaio dall’Advertising Standard Authority, l’Autorità di vigilanza britannica.
A spiegare la ragione del blocco è il presidente di Federalberghi Alessandro Nucara:
“Basta consultare un qualsiasi portale per accorgersi che la prenotazione non cancellabile costa meno della prenotazione cancellabile. Quindi, la libertà di cancellare ha un prezzo e non può essere qualificata come gratuita”.