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Un libro: La leggenda del ragazzo che credeva nel mare

Quando si tuffa Marco si sente libero. Solo allora riesce a dimenticare gli anni trascorsi tra una famiglia affidataria e l’altra. Solo allora riesce a non pensare ai suoi genitori di cui non ricorda nulla tranne quella voglia a forma di stella marina che da loro ha ereditato.

Ma ora Marco ha paura del mare. Dopo un tuffo da una scogliera si è ferito a un braccio e vede il suo sogno svanire. Perché ora non riesce più a fidarsi di quella distesa azzurra.

Anche il mare lo ha tradito, come hanno sempre fatto tutti nella sua vita. Eppure c’è qualcuno pronto a dimostrargli che la rabbia e la rassegnazione non sono sentimenti giusti per un ragazzo.

È Lara, la sua fisioterapista, che si affeziona a lui come nessuno ha mai fatto. Lara è la prima che lo ascolta senza giudicarlo. Per questo Marco accetta di accompagnarla nel paesino dove è nata.

Un piccolo paese dalle vie che profumano di salsedine sdraiato sulla costa dove si vive ancora seguendo il ritmo dettato dalla pesca.

Quello che Marco non sa è che Lara ha riconosciuto la voglia sulla sua spalla perché ha aiutato sua madre a farlo nascere. Lei sa la verità.

E l’ha portato lì per ritrovare sé stesso. Perché per non temere più il mare deve scoprire chi è veramente.

Deve scoprire dove affondano le sue radici. Solamente allora potrà sporgersi da uno scoglio senza tremare, perché forse a tremare sarà solo il suo cuore pronto davvero a volare.

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Questa voce è stata pubblicata il 12 luglio 2018 da in L'angolo dei libri - Le nostre segnalazioni con tag , , , , , , .
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