Leggo che il Comune di Milano sta preparando il bando per offrire segway, hoverboard e monopattini in condivisione.
Mi piacerebbe capire su che basi hanno preso questa decisione, visto che come spiega Maurizio Caprino su Strade Sicure, la circolazione su strade pubbliche è vietata per legge.
E lo ha ribadito ieri su Twitter
Strano che il Comune di Milano non lo sappia, a meno che abbiamo chiesto un parere a quei rivenditori di questi mezzi che, con le loro affermazioni, convincono gli utenti a circolare sulle strade pubbliche, con la complicità dei vigili che si girano dall’altra parte, come spiega Caprino nell’articolo citato:
“…mentre i vigili normalmente si girano dall’altra parte, in caso d’incidente proprio non possono. E potrebbero addirittura confiscare il “veicolo”.
Fermo restando l’obbligo di risarcire di tasca propria (salvo essere assicurati con una polizza particolare, non essendo un caso da Rc auto normale, visto che non si tratta di un vero e proprio veicolo) la persona con cui c’è stata la collisione.”
Leggi: “Ho il monopattino elettrico e lo uso dove voglio”. Lo pensi tu, caro mio…
In uno degli articoli ho letto che:
Il requisito minimo è, come ovvio, che si tratti di mezzi elettrici omologati o che abbiano attivato con esito positivo la procedura di sperimentazione con il ministero competente e quindi siano idonei alla circolazione su strada.
Ma ora come ora la legge vieta la circolazione di questi mezzi “a prescindere”, per cui prima di fare il bando si dovrebbe attendere la modifica del Ministero che autorizzi per l’appunto la circolazione.
Però poi servirebbe forse l’obbligo di un casco ed una polizza assicurativa, tanto più considerando il fatto che molti non rispettano il Codice della Strada.
Già ora vedo mezzi di questo genere che serpeggiano su strade e marciapiedi fra pedoni ed auto in transito e come sempre lo fanno in barba al Codice come quello con il monopattino visto giorni fa, che zigzagava con auricolari d’ordinanza nelle orecchie.