Testi & Foto di Loredana_sq18
Ogni volta che finisci un libro di Michele Mari ti resta la sensazione che ti sia sfuggito qualcosa.
Perché ogni pagina è una primavera di suoni e significati che fioriscono sotto i tuoi occhi e si cristallizzano nelle tue emozioni.
Così, appena terminato il libro, ti viene voglia di ricominciarlo per soffermarti sul mistero di quelle parole nuove dal respiro antico.
“Leggenda Privata” ti ricorda cos’ è la Lingua Italiana, ti illumina sulle sue possibilità, ti spalanca universi e tu, indifeso lettore, non puoi far altro che arrenderti alla vertigine dello spettacolo
Uno scritto privato che si fa leggenda, ma che del vissuto miracolosamente preserva la verità.
Un’ autobiografia pensata come un romanzo che si dipana tra sogno e memoria, in un progetto di grottesca fantasia.
Piccola “recherche” di un tempo perduto, non evocata da un dolcetto ma da fantasmi.
Ed ecco il lato oscuro della storia. Che è quella di un nucleo famigliare acceleratore di ossessioni (oltre che di genialità), quella di un autore che, da bravo compulsivo, torna sempre allo stesso magma di ispirazione, come l’assassino di quella frase fatta.
Il tutto in un libro di grande bellezza👑. Con la sensazione di essere, fin dalla prima riga, invocato come testimone di un fatto letterario di grande portata: il senso della Letteratura come miracolo.
E arrivi così. alla fine di una storia che è una confessione sui peccati di tutti ma senza redenzione, se non quella della parola.
(A chi vuoi più bene, al papà o alla mamma? 😉 Resisti alle prime due pagine di questo romanzo denso e multiforme, vai avanti e sarai premiato)