Paoblog.net

Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: Venuto al mondo

«..E la vita ride di noi, come una vecchia puttana sdentata, mentre ce la scopiamo a occhi chiusi, sognando il culo di un giglio.. »

Testi di Mikychica.lettrice

Gemma. Quando tutto ha avuto inizio, non era altro che una giovane donna, di circa ventinove anni. Oggi, invece, ne ha quasi cinquanta, è sposata con un ufficiale dei carabinieri, Giuliano, calmo e premuroso, un uomo che non si è tirato indietro dal tirare su quel figlio, Pietro, ora sedicenne, frutto di un passato che non può essere dimenticato.

Una telefonata che arriva da Sarajevo. E’ Gojko, vecchio amico, poeta matto che simboleggia quei giorni indelebili nella memoria. E’ un richiamo a cui la protagonista non può sottrarsi. Perché quei dolori mai sopiti, quei dolori che non hanno mai smesso di battere sul cuore di Gemma chiedono di essere affrontati, e con loro vuol vedere la luce anche quella verità troppo a lungo celata. Ancora, ricordi di un eccidio senza morti, rendono impossibile provare emozioni. Di nessun genere.

E così Gemma e Pietro partono. La scusa ufficiale è quella di assistere ad una mostra fotografica in onore di Diego, grande amore, padre del ragazzo, e fotografo morto in terra straniera durante il suo lavoro, la realtà è permettere al giovane di fissare alcune immagini del padre, permettere alla madre di fare i conti con i propri fantasmi.

In un perfetto alternarsi di ieri ed oggi, Margaret Mazzantini affronta, con “Venuto al mondo” tematiche di grande impatto sociale nonché emotivo. In queste pagine, troverete, infatti, il dramma della maternità, un miracolo che può al tempo stesso rivelarsi dannazione ma anche il caos, la confusione in cui l’esistenza può cadere, per i fatti quotidiani che la compongono che per fattori esterni, quali la guerra, che con la loro disarmante criticità e infausticità, scompongono e distruggono le certezze.

Libro forte, crudo, meraviglioso, che indaga nell’animo di una donna sezionandola ferocemente e mettendone in luce aspirazioni, debolezze, passioni, disillusioni. Una lettura scorrevole, con lo stile tagliente della Mazzantini, che alterna frasi brevi con iperboli e similitudini che aggiungono sostanza al racconto! Da leggere assolutamente.

Informazione

Questa voce è stata pubblicata il 7 dicembre 2020 da in L'angolo dei libri - le nostre recensioni con tag , , , , .
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: