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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: La collina dei delitti

di Roberto Carboni

Newton Compton – Pagg. 370 – € 1,99 (ebook)

Trama: Sulle colline di Montebudello, tra Bologna e Modena, durante uno scavo una ruspa porta alla luce un cadavere seppellito da oltre dieci anni.

È una sera gelida, c’è il pericolo che la pioggia battente si trasformi in tormenta di neve. Un inferno per i tecnici della Scientifica. Giornalisti e curiosi si accalcano intorno alla zona del ritrovamento: ben presto l’attenzione di tutto il Paese si concentra su quel macabro mistero.

L’architetto Gabriele Moretti sta guardando il servizio alla televisione. Ha trentasei anni, una bella famiglia a cui è molto legato e la sua carriera è decollata. Eppure, dopo aver visto quel servizio di cronaca, il suo umore cambia improvvisamente e le sue notti si popolano di incubi, invasi da luoghi oscuri, presenze spettrali e cadaveri resuscitati.

Agli incubi si aggiungono emicranie, allucinazioni e la sensazione di essere seguito. Come se non bastasse trova biglietti anonimi lasciati in ascensore, e persino la moglie e i suoceri sembrano mutare atteggiamento nei suoi confronti.

Che cosa è accaduto davvero dieci anni fa su quelle colline?

Gabriele ancora non lo sa, ma c’è una verità oscura che sta per tornare alla luce: altri efferati omicidi stanno per essere commessi.

Opinione personale: Questo libro in realtà l’ha acquistato Rok, invogliata dal prezzo realmente basso ed ho notato che sul Kobo lo ha valutato con 4*, che in pratica equivalgono con il Buono che assegno nella mia Classifica personale.

Chiarisco subito che ritengo che il libro sia ben scritto, ma la storia non è nelle mie corde, non amo l’esoterismo, le crudeltà inutili e via dicendo, per cui lo consiglio agli amanti del genere, ma in ogni caso non è un giallo o poliziesco che dir si voglia, dato che l’indagine del commissario tutto sommato è marginale e non porta a nessuna risoluzione, dato che la vicenda si risolve da sola.

Non amo gli spoiler, ma un paio di cose le devo dire, per cui se continui la lettura lo fai a tuo rischio. 😉

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Apprezzo da sempre quando un giallo ha un Epilogo che chiarisce alcuni punti e/o spiega cosa accade ai protagonisti nel proseguo della vita.

In questo caso l’epilogo getta le basi per un seguito e chiarisce ben poco; devo inoltre ammettere che leggendo le prime righe dell’epilogo ho capito dove si andava a parare, per cui non ne sono rimasto stupito, ma solo infastidito.

Informazione

Questa voce è stata pubblicata il 28 gennaio 2022 da in L'angolo dei libri - le nostre recensioni con tag , , , .
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