Sono andato a cercare il post dal quale partire per scrivere quanto segue e mi sono accorto che risale al 2012.
Quindi partiamo da 10 anni fa, quando avevo scritto al Comune di Milano per segnalare sia un marciapiede profondamente dissestato, sia delle grate in cattive condizioni con cedimenti agli angoli.
La risposta del Comune era stata tipica di Ponzio Pilato ovvero lavarsene le mani.
“si segnala che l’anomalia è causata dalla presenza di griglie a servizio dello stabile la cui manutenzione e la messa in sicurezza spetta al proprietario dell’immobile.”
Ora, se incassa l’Imu e la tassa sul passo carrabile, il Comune sa bene chi sia il proprietario ed allora vien da chiedersi se non gli puo’ inviare una raccomandata (o Pec) nel quale gli intima di mettere in sicurezza entro 15 giorni le grate, pena intervento diretto del Comune con l’addebito di tutte le spese e magari pure di una sanzione.
Invece no. Se ne fregano e via andare. D’altro canto è un atteggiamento che fa il paio con quello raccontato in un altro post: La via è “privata”, ma di pubblica utilità … un bel paradosso
Nei giorni scorsi, nel mio Comune, così come nella maggior parte dei comuni lombardi e non, è stata emessa un’ordinanza in merito all’emergenza siccità che vieta tra le altre cose l’irrigazione ed annaffiatura di giardini e prati.
Noi abbiamo usato l’acqua della piccola piscina di Martin per bagnare un’ultima volta i fiori ed un po’ di prato, dopo di che ci siamo attenuti all’ordinanza ed infatti il prato sta morendo, il che non è un bel vedere. Non perchè sia il mio prato, ma proprio perchè vedere la natura in sofferenza a causa del comportamento del cosiddetto #Sapiens mi fa “arrabbiare” oltre misura.
Grande è stata la mia sorpresa, lunedì scorso, quando alle 6.20 ho visto che era attiva l’irrigazione di una grande aiuola su una rotatoria, ma ho pensato che con la domenica di mezzo forse dovevano ancora attivarsi per spegnere l’irrigazione programmata.
Ma l’irrigazione è continuata anche nei giorni successivi, per cui ho scritto all’URP del mio Comune:
Buongiorno,
avrei una domanda, assolutamente senza polemica, in quanto sono ben conscio del problema siccità e della necessità di misure emergenziali che sono state prese per ridurre il consumo dell’acqua.
Ho notato infatti che in queste ultime 3 mattine l’irrigazione che bagnava l’aiuola posta nello rotatoria dell’Onda Verde il che mi sembra in contrasto con la raccomandazione contenuta nel recente decreto della Regione: “Il decreto raccomanda ai Comuni della Regione di limitare il più possibile l’impiego dell’acqua potabile per attività per le quali non ne sia necessario l’uso (quali ad esempio il lavaggio delle strade, l’irrigazione dei parchi pubblici e degli impianti sportivi)”.
1 ora dopo ho ricevuto la conferma via email che la mia segnalazione era stata protocollata e 3 giorni dopo è arrivata la risposta:
La ringrazio per la segnalazione e Le comunico che l’aiuola in questione è gestita da un’azienda privata. L’ufficio comunale competente si è subito attivato per chiedere lo spegnimento dell’impianto di irrigazione.
Spegnimento che è avvenuto, come ho potuto constatare il giorno seguente.
Quindi, riassumendo, di fronte ad una segnalazione argomentata di un cittadino, il Comune di Milano aveva fatto (e continua a fare) spallucce ed il mio Comune si attiva e risolve, come peraltro ha fatto anche durante tutte le fasi della pandemia.