di Marina Visentin
Ediz. – Pagg. – € 8,99 (ebook), ma io l’ho pagato € 2,49
Trama: Giulia Ferro, giovane vicequestore, è tornata a vivere a Milano, una città con cui ha un complesso rapporto di odio e amore. Per lei allontanarsi da Milano aveva significato lasciarsi alle spalle un passato che voleva dimenticare. Ma ora è lì, in una città completamente diversa, dove ci sono turisti, grattacieli nuovi. E omicidi.
Il caso che le tocca affrontare è la scomparsa di una vedova benestante, suocera di un assessore regionale, noto per essere passato da un partito all’altro nella sua lunga frequentazione della vita politica milanese.
In un primo momento, la pista seguita è prevalentemente quella della famiglia, poiché nelle vene dei suoi membri non sembra circolare molto affetto, ma piuttosto un fluido mefitico composto in parti uguali di avidità e rancore.
Ma c’è un altro caso che ossessiona Giulia Ferro, un caso che appartiene al suo passato: l’omicidio di una ragazza poco più che ventenne, sua amica e compagna di università, il cui corpo carbonizzato era stato ritrovato molti anni prima in una villa sul lago Maggiore.
L’omicida non è mai stato scoperto, ma Giulia non riesce a darsi pace. E così, oltre all’indagine ufficiale sulla morte della vedova, ne inizia una privata, che la porta in quella zona fra pianura e montagna compresa fra il lago Maggiore e il lago d’Orta, dove è nata e cresciuta, ma da cui è scappata non appena ha potuto.
Opinione personale: Da quando uso il Kobo azzardo acquisti di autori a me sconosciuti, visto che il basso prezzo d’acquisto, tanto più se si ha la pazienza di attendere un’offerta, mi tutela il portafoglio in caso di delusione. Non è questo il caso, infatti nella mia classifica personale ho segnato un Buono (4* sul Kobo).
Un buon poliziesco, con indagini sul campo, una vicequestore che come spesso capita nei libri ha un passato un po’ tormentato ed un carattere a tratti spigoloso, ma fortunatamente a differenza degli omologhi maschili non si attacca alla bottiglia per compensare e quindi sono entrato in sintonia con il personaggio.
Leggi: Parlando di libri e di commissari, sempre uguali a sè stessi…
Dalla sinossi ho eliminato un paio di passaggi che anticipano in parte dei fatti che sarebbe meglio scoprire nel corso della lettura. La trama nel suo complesso regge, con l’iondagine personale (e non autorizzata) di Giulia che procede lentamente e si risolve in maniera quasi casuale. Qualche decennio dopo, forse si farà giustizia…