Sono stato iscritto per anni ad Altroconsumo, che ho poi abbandonato circa 2 anni fa perchè non ero soddisfatto della nuova linea editoriale che avevano intrapreso.
Leggi: Il licenziamento (in tronco) della direttrice di Altroconsumo non mi piace…
Sebbene sia un consumatore agguerrito e, tutto sommato, informato, in passato la maggior parte delle mie battaglie a difesa dei miei diritti me le sono giocate da solo e mi sono rivolto ad Altroconsumo forse 3 volte in decine di anni da socio.
Resta il fatto che nonostante normative e leggi abbastanza adeguate, la maggior parte delle società le rispettano solo in parte e spesso neanche quello.
Ogni riferimento ai fornitori di luce, gas e telefonia, non è casuale. 😉
Chi mi segue su Twitter, ad esempio, vedrà i post sul Rompipalle del giorno ovvero i call center che chiamano senza ritegno su numeri iscritti al Registro delle Opposizioni.
Non voglio sembrare disfattista, ma la vita reale mi racconta una storia nella quale il consumatore perde troppo spesso; in ogni caso io non demordo.
Leggi: Il consumatore, in concreto, è veramente tutelato? Direi di no… + Privacy o Registro opposizioni? @penna_biro ti dimostro che non c’è tutela
Su queste basi ritengo sarebbe opportuno avere le spalle coperte, iscrivendosi ad un’associazione a tutela dei consumatori, per cui mi sono fatto un giro sul web per vedere costi e servizi offerti.
Utile, prima di approfondire, andare sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico per consultare l’elenco delle associazioni riconosciute.
Per alcune associazioni, Opera mi ha restituito l’avviso che navigare su quel sito non era sicuro (vedi in calce); non dubito che il sito sia effettivamente dell’associazione, ma la trascuratezza della sicurezza informatica mi infastidisce.
Tengo a precisare che in questo post non ci sono tutte le associazioni dei consumatori, ma solo quelle che ho valutato in base alle mie necessità; va da sè che fra tutte ne ho scelta una che sembra essere in linea con le mie aspettative. Anche l’ordine di inserimento nel post è casuale e non deve essere inteso come una classifica.
Una premessa, prima di continuare: le consulenze costano e va da sè che ad un’iscrizione a costi contenuti si aggiungeranno poi dei rimborsi spese, mentre le iscrizioni con un costo maggiore dovrebbero offrire più servizi gratuiti, quindi è necessario fare un’attenta valutazione del rapporto qualità/prezzo, che da un’associazione che ti offre l’iscrizione a 5 € non possianmo pretendere un’assistenza gratuita a 360°.
Sebbene non sia presente nell’elenco sul sito del Ministero, la prima associazione che ho valutato è stata Konsumer Italia che offre un’iscrizione a 35 €/anno; leggendo nei dettagli ho notato che con la quota si ha diritto ad una prima consulenza gratuita, dopo di che:
Per una prima lettera di diffida nulla é dovuto per l’assistenza dell’esperto; dovranno essere rimborsati i costi postali e di segreteria, quest’ultimi sin da ora quantificati in 20 €.
Per l’intervento di un professionista convenzionato, nulla é dovuto all’associazione. Al professionista (Avvocato, medico, notaio, ecc.) dovrà essere corrisposto l’onorario per la prestazione al minimo tariffario, all’iscritto dovré essere consegnato un preventivo scritto dei costi vivi da sostenere e dell’onorario richiesto, il quale dovrà essere firmato per accettazione.
Nei casi di semplice consulenza richiesta a professionisti convenzionati andranno corrisposti 15€ per ogni incontro resosi necessario.
Seconda associazione presa in esame è Movimento dei Consumatori con un costo di iscrizione di come Socio ordinario a 50 € che dà diritto ad 1 consulenza legale e l’apertura e gestione stragiudiziale di una pratica di tutela oppure come Socio sostenitore, al costo di 90 € e che offre 2 pratiche all’anno.
Adusbef è un’associazione a difesa dei consumatori e degli utenti, specializzata nel settore bancario; l’iscrizione come socio ordinario costa 25 € (2 anni) e 100 € (1 anno) come socio sostenitore. Non sono riuscito a capire dalle informazioni sul sito in che forma sia fornita l’assistenza.
U.Di.Con è un’associazione che non conoscevo e come scrivono sul sito: è un’associazione che ha come principale scopo statutario la tutela dei diritti dei cittadini, quali consumatori e utenti. I settori su cui l’Unione per la Difesa dei Consumatori offre assistenza sono molteplici e spaziano dalla sfera giuridica a quella economica, dalla sfera sanitaria a quella previdenziale e fiscale.
La quota di iscrizione è suddivisa in cinque fasce: 10 – 20 – 30 – 50 – 60 €/anno. Leggo che offrono il servizio di conciliazione paritetica, disciplinata in Italia dal decreto legislativo del 6 agosto 2015, n. 130, che è una procedura di risoluzione delle controversie in materia di consumo e per diversi settori come Telecomunicazioni, Poste, Energia, Trasporti, Banche, ma per il resto dei servizi offerti si deve approfondire chiedendo direttamente.
Adiconsum, come scrivono sul sito, si batte contro gli abusi e i soprusi a danno dei Consumatori (pubblicità ingannevoli, pratiche scorrette, raggiri, truffe, ecc.), affinché vengano riconosciuti i loro diritti ad essere informati; ad essere difesi contro le pratiche commerciali scorrette, contro le truffe, contro i raggiri, contro le bollette pazze, contro le multe ingiuste, contro i contratti non chiari e vessatori; a scegliere con consapevolezza in un mercato di prodotti e servizi che sia sempre più sostenibile dal punto di vista economico, sociale ed ambientale.
I costi associativi partono da soli 5 € con una prima assistenza telefonica o presso gli sportelli, sino ad arrivare a 50 € con l’accesso alle sedi territoriali per la risoluzione dei contenziosi a 360°.
ACU è un’altra associazione che non conoscevo, ma come leggo sul sito: I settori di intervento coinvolgono tutti i servizi (pubblici, telefonici, energetici, finanziari, postali, bancari, assicurativi, benessere della persona, salute e sanità, ecc.), tutti i problemi connessi alla contrattualistica nei rapporti tra professionista e consumatore (ad esempio contratti fuori dai locali commerciali, contratti on line, pubblicità aggressiva ed ingannevole, ecc.), nonché la qualità e sicurezza dei prodotti (garanzia, responsabilità prodotti difettosi, contraffazione, etichettatura, ecc.)
La quota di iscrizione è simbolica, solo 1 €/anno, (2 € in Emilia Romagna), ma forse questa quota irrisoria è quella che impedisce all’associazione di fornire servizi in prima persona ovvero a quanto leggo il consumatore deve impegnarsi in prima persona e se la controparte non risponde positivamente, neanche dopo un tentativo stragiudiziale, per loro la cosa finisce lì e dovrà essere il consumatore a intentare una causa legale.
Diciamo che se sei fortunato e devi dare battaglia al negozio sotto casa, forse vedendo il sollecito di un’associazione uno cede, ma contro grosse società serve l’artiglieria pesante che forse questa associazione non può fornire.
ADOC, come leggo sul sito: è l’Associazione Nazionale per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori promossa dalla UIL.
L’iscrizione costa 12 €/anno e vedo sul sito che si parla di una prima consulenza; dopo di che Adoc assiste gli iscritti con operatori volontari esperti sui diritti del consumatore, in grado di dare informazioni ai cittadini e abilitati alle procedure di conciliazione. Una rete di consulenti, avvocati convenzionati e volontari del servizio civile, consente di fornire agli iscritti una consulenza legale specialistica.
Bisognerebbe capire meglio se quello che c’è da fare dopo la prima consulenza, richieda un rimborso spese o pagamento aggiuntivo. Non ho approfondito, perchè cerco altro…
Codici la conoscevo di nome e forse li ho visti a Mimandarai3, per cui ho approfondito.
Sul sito scrivono che Il nostro obiettivo è promuovere e tutelare i diritti dei cittadini, con particolare riferimento alle persone più indifese ed emarginate. Siamo impegnati a difendere la legalità, a garantire il diritto alla salute, a dare voce ai consumatori, sempre più spesso ignorati e danneggiati. La lotta all’usura e le battaglie contro la malasanità sono alcuni dei macrotemi affrontati, a cui si affiancano problematiche quotidiane come truffe, bollette pazze, rimborsi negati.
Nello specifico: Essere socio dell’Associazione CODICI significa poter usufruire di consulenza ed assistenza su reclami, diffide e segnalazioni sulle tematiche più diverse, come bollette, truffe, malasanità, assicurazioni, viaggi e tanto altro ancora. Inoltre avrai diritto ad un parere legale gratuito. Sottoscrivendo la tessera Servizi, invece, avrai anche accesso ad assistenza legale, medico legale, fiscale, bancaria e finanziaria.
L’iscrizione base costa soli 10 € per 2 anni e quella Servizi 60 €, sempre per 2 anni, ed obiettivamente è quella più completa.
Unione Nazionale Consumatori la conosco bene e su Twitter, dove ci seguiamo a vicenda, ogni tanto si interagisce.
Come scrivono sul sito, appena rinnovato, con oltre 150 sedi in tutta Italia, tuteliamo, aiutiamo e rappresentiamo gli interessi dei consumatori grazie a un team di esperti sempre pronto ad affrontare ogni sfida.
L’iscrizione da 55 € permette di ricevere assistenza per UNA controversia di consumo (telefonia, energia, acquisti su internet, prodotti difettosi, garanzie, vacanza rovinata, etc.). Con quella da 100 € si ha diritto ad un incontro (previo appuntamento) presso la loro sede + le consulenze specializzate per Auto e Banca.
Cittadinanzattiva è un’organizzazione, fondata nel 1978, che promuove l’attivismo dei cittadini per la tutela dei diritti, la cura dei beni comuni, il sostegno alle persone in condizioni di debolezza.
L’adesione a Cittadinanzattiva costa 20 € ed a quanto leggo offrono Il Pit (Progetto integrato di Tutela) un servizio di orientamento, informazione e tutela per i cittadini che hanno subito disservizi negli ambiti della sanità, dei servizi pubblici e della giustizia.
Il PiT si avvale della consulenza gratuita di professionisti del settore legale, medico-legale e specialistico, sostenendo un approccio multidisciplinare alla risoluzione dei casi. Questo metodo favorisce la partecipazione e l’empowerment (#dilloinitaliano) dei cittadini, informati sui propri diritti e sugli strumenti di tutela a disposizione affinchè non siano violati.
Casa del Consumatore la conosco da tempo, avendo interagito con loro in alcune occasioni, in ambito Blog.
L’iscrizione a Casa del Consumatore costa 50 €/anno, senza rinnovo automatico e consente di accedere a questi servizi: Assistenza presso le sedi e/o online e/o telefonica + Servizio di conciliazione* + Tariffe agevolate con avvocati convenzionati
* Casa del Consumatore ha accordi di conciliazione con le principali aziende italiane nei settori luce, gas, telefonia, banche, assicurazioni, trasporti, e tanti altri ancora. La conciliazione è rapida, gratuita ed evita le lungaggini e costi di una causa.
Poi c’è il Codacons che però non è nelle mie corde. A parte che non mi piace il modo di fare di Carlo Rienzi, non apprezzo un’associazione per consumatori che abbia un numero di telefono a pagamento 899. Comunque sia, l’iscrizione parte dai 50 €/annui sino ad arrivare a 100.
Federconsumatori ha come obiettivi prioritari l’informazione e la tutela dei consumatori ed utenti.
L’iscrizione costa 40 €/anno e come scrivono sul sito, del quale ho apprezzato la chiarezza, l’associato potrà usufruire dello sportello, con servizi di informazione, consulenza ed assistenza espletati da esperti qualificati.
Per specifici interventi di natura tecnico-legale dovranno essere corrisposte spese ed onorari di spettanza dei professionisti indicati dalla Federconsumatori, che applicheranno gli onorari minimi previsti dai rispettivi ordini professionali.
Assoutenti la conoscevo, ma non avevo mai approfondito. Sul sito leggo che offrono Assistenza e tutela nella gestione dei reclami, nella conciliazione, nel contenzioso legale ed extragiudiziale nelle materie del Codice del Consumo, Codice del Turismo e Codice Civile. L’iscrizione costa da 30 / 50 / 100 €/anno.
Per completezza di informazioni ho fatto in ogni caso una verifica in merito ad Altroconsumo che è l’associazione che costa di più ovvero 209,32 € (in rate trimestrali), ma in ogni caso per il 1° anno c’è un’offerta con il 50% di sconto.
Vero che Altroconsumo è l’associazione che probabilmente offre di più, ma per quel che mi riguarda, si sarà capito, il costo non è l’unico parametro di riferimento.
Queste sono le associazioni che hanno qualche problema di sicurezza al sito; non dovendo inserire nessun dato o informazione personale o bancaria, avrei potuto forzare l’accesso al sito, al fine di ricavare le informazioni necessarie a scrivere il post, tuttavia il sito è come un biglietto da visita e se si parte male, non ho interesse a proseguire.