1 – Un cliente mi scrive che se le condizioni [di pagamento] non sono trattabili, di fatto applico una “preclusione alla negoziazione” ed allora faccio notare che quando uno scrive che le sue condizioni annullano le mie e che, in pratica, lui ha sempre ragione ed io sempre torto, mi pare che la preclusione arrivi da parte loro.
2 – In un anno un cliente ha ordinato 45.000 pezzi, pari a 10 tonn. di materiale, ma li ha ordinati a 1500 alla volta il che significa che a mia volta ordinavo al fornitore 500 kg di materiale.
Ho fatto notare più volte al cliente che se avesse fatto un ordine unico di 20.000 pezzi (invece che dei 45.000 reali), con consegne scalari nel giro di 3 o 4 mesi, sarebbe stato possibile diminuire il prezzo, ma non ha recepito.
E così ti senti chiedere perchè non tieni qualche tonnellata di materiale sempre a magazzino.
E tu? Perchè non tieni tu 5000 pezzi sempre a magazzino?
Il fatto è che il rischio d’impresa, lo deve sempre sopportare qualcun altro.
3 – Ricevo una richiesta per degli articoli realizzati in materiale piatto.
Sul disegno del cliente sono indicate le lunghezze, ma non la larghezza del piatto e lo spessore, dettagli fondamentali la cui mancanza dovrebbe saltare all’occhio sia al disegnatore sia all’ufficio acquisti.
Li chiedo e per l’intera giornata di ieri, nessuna risposta; vedremo oggi.
Queste “dimenticanze” stanno diventando sempre più frequenti a testimonianza della scarsa professionalità che c’è in giro.