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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Telefonate moleste (e stalker): dove non arriva la legge, arriva la tecnologia….

Scrivo al contrario ovvero comincio da quello che in origine avrei voluto scrivere in chiusura ovvero prendiamo atto che la normativa sulla Privacy, che tante firme chiede, con notevole spreco di carta, non serve assolutamente a nulla.

Prendiamo atto anche che il Registro delle Opposizioni, è fallito clamorosamente. Registro peraltro viziato da un paradosso legislativo incredibile.

Prendiamo atto che il Garante della Privacy non serve a niente, che le società disturbatrici (telefoniche in primis) se la cavano scaricando le colpe sui call center oppure, più semplicemente, fregandosene altamente di norme e censura. E parlo per l’esperienza personale con Fastweb. Che infatti continua a chiamare.

A questo punto il cittadino ha ben poche frecce al suo arco. A casa abbiamo deciso di non rispondere più alle chiamate che arrivano da un numero privato, ma in azienda la cosa non è fattibile perchè purtroppo abbiamo clienti e fornitori che, sbagliando secondo me, utilizzano il numero anonimo.

In genere le telefonate le devio sul cellulare e quelle con numero in chiaro, le memorizzo identificandole con Rompi 1, 2, ecc. per cui quando chiamano, rispondo, in modo che paghino lo scatto ed un pò di telefonata, ed appoggio il telefono sul tavolo. Che parlino a vuoto… 😀

Ieri mio padre mi ha segnalato la pubblicità di un apparecchio da collegare al telefono e che può bloccare sino a 60 numeri, anche se privati, premendo un solo tasto entro 30 secondi dalla telefonata molesta ricevuta oppure di programmarlo tramite un Pc.

Sicuramente utile, ma a spendere 69 € per bloccare le telefonate indesiderate mi sentirei ben più che Cornuto & Mazziato, tuttavia lo vedo bene come uno strumento Antistalker, funzione che viene in effetti segnalata sul sito web di Zitto:

ZITTO pone fine ai continui tentativi di contatto telefonico da parte degli stalker, assillanti molestatori penalmente perseguibili. Oggi, se sei vittima di questa vessazione, con ZITTO puoi respingere le chiamate in entrata sul tuo telefono analogico.

Il disturbatore che digita il tuo numero sentirà solo il primo squillo, poi la comunicazione sarà automaticamente interrotta. Se questa persona insisterà a telefonarti, pagherà lo scatto alla risposta o la tariffa prevista dal suo gestore. Nel caso in cui l’apparecchio preveda l’inibizione del primo o di più squilli, non sentirai nulla.

Zitto è programmabile senza PC: si possono inserire i contatti indesiderati nella “lista numeri esclusi”, semplicemente premendo l’apposito pulsante entro 30 secondi dal termine dell’ultima telefonata sgradita ricevuta.

12 maggio 2014 – a Mi Manda Rai 3 si è parlato delle telefonate indesiderate e del fatto che nonostante i tanti strumenti normativi a disposizione dei consumatori, spesso i cittadini continuano ad essere presi d’assalto dagli operatori di vari Call Center, che propongono le offerte più disparate.

Come difendersi dalle chiamate in cui cercano di vendere prodotti o servizi a tutte le ore del giorno?

Presente in studio Maurizio Pellegrini dell’inutile Registro delle Opposizioni.

gGli addetti ai lavori sembrano dimenticarsi che le regole ci sono, certo, ma sono puntulmente violate non solo da “una parte delle aziende” come afferma Umberto Costamagna, presidente Assocontact.

Ridicolo anche il consiglio di chiedere all’azienda di essere cancellati, dato che chi ti chiama (come ha precisato un ex operatore) non cita il nome dell’agenzia, ma quello del cliente finale.

C’è poi da chiedersi se l’Assocontact (così come l’Autorità) ci è o ci fà…

Un esempio tipico, che ho citato nel 2009  è quello di Mauro Paissan, allora componente del Garante della Privacy: “Il Paissan dice che si può richiedere la cancellazione dei propri dati, così come ha ripetuto a Striscia la Notizia, la scorsa settimana, il Presidente di un’associazione dei consumatori.”

Chiedere a chi?

A prescindere che nel 95% dei casi ti chiamano con numero privato, resta il fatto che quando chiedi infatti di parlare con un responsabile, per capire come e perchè abbiano il tuo nominativo, in genere chiudono la comunicazione oppure, con ulteriore presa in giro, ti mettono in attesa e dopo qualche minuto la “linea cade”.

Guarda la puntata

Enello specifico, alla faccia dei regolamenti dell’Assocontact, ecco l’agenzia che forma gli operatori e l’istruttrice che ribadisce il concetto: “menefreghismo nei confronti di chi ti dice che non vuole più essere richiamato”.

Guarda il servizio

 

 

20 commenti su “Telefonate moleste (e stalker): dove non arriva la legge, arriva la tecnologia….

  1. Jo
    21 agosto 2016

    In effetti imbecille ripulito buffone di corte ecc non sono espressioni carine. Comunque ci passo sopra altrimenti dovrei denunciarlo per ingiurie, questo sì che è un crimine. Ma lasciamo perdere..

  2. paoblog
    21 agosto 2016

    Per i commenti, @Specialcorps, nulla da dire; non sono fuori tema e la mia opinione sulle modalità di contatto dei call-center resta invariata, però se rileggi le ultime affermazioni espresse, vedrai bene che sono una miccia d’innesco.

    Scuse accettate ed andiamo oltre.

  3. Jo
    21 agosto 2016

    Evito risposte che abbassino il livello del blog condividendo il pensiero del mediatore.

    Voglio solo precisare che se una agenzia di call-centr filtra i nomi al registro delle opposizioni, assume regolarmente i suoi dipendenti e opera col sistema del telemarketing tentando di vendere prodotti e servizi seri , opera nella piena legalità, paga le tasse e va rispettata esattamente come ogni altra attività lavorativa.

    Vorrei vedere uno di codesti signori se fosse un mio fornitore o professionista ( avv, Ing , arch) non prendere lavoro da me perché siamo una agenzia che utilizza il call-center.

    Chi risponde male al telefono lo fa perché esausto da altre mille problematiche e telefonate di società che sono colossi ( Telecom Fastweb di cui la maggior parte di voi e’ cliente) che operano in modo poco serio e professionale forti del loro nome, ma da qui a criminalizzare un’attività intera con parole anche offensive nei confronti degli addetti ai lavori, ne passa.

    Chiuso il discorso, se pensate che sia giusto e vi fa stare meglio continuate pure, noi lo mettiamo in preventivo.

    Saluti a tutti.

  4. Special Corps
    21 agosto 2016

    @paoblog Col mio commento ho espresso un parere che mi sembrava in linea col tuo pensiero, e in ogni caso, perfettamente “on topic”.

    Per tutto il resto… Non avevo di certo l’intenzione di scatenare un flame, non sono il tipo e se questo è ciò che è successo prontamente me ne scuso. Anche perchè ti assicuro che sono una persona coerente e ho precisato chiaramente che al tizio in questione non avrei replicato più.

    Cordialmente, grazie per l’ospitalià. Ti auguro una buona domenica.

  5. paoblog
    21 agosto 2016

    SpecialCorps hai espresso il tuo parere in un commento e risposto a Jo in un altro che come suo diritto ha ulteriormente replicato, ora però la questione si chiude.

    Seminare parole che servono solo ad abbassare i contenuti ed alzare i toni, non ha senso e porta solo ad un cosiddetto “flame” che in questo Blog non è cosa gradita.

  6. Special Corps
    20 agosto 2016

    Sono passate poche ore e comunque la metti, le tue repliche (oltremodo sterili e infantili) sono ancora più ridicole delle mie. Continua da solo a far ridere tutti quanti alle tue spalle, continua pure a fare il pavone da quattro soldi se questo darà sollievo alle tue frustrazioni. Sappi però che con quelli come te sarò io a non sprecare più un minuto del mio tempo, pertanto ti lascierò ragliare quanto ti pare.

  7. Jo
    20 agosto 2016

    Sono passati 3 anni e vedo una risposta ancora più ridicola delle altre a cui avevo evitato di controbattere solo per non perdere altro tempo, preferivo fare telefonate per raggiungere il mio obiettivo.

    Oggi sono titolare di una web agency conosco perfettamente come funziona internet, propongo ai mie clienti servizi web portando agli stessi ottimi risultati di cui sono ampiamente soddisfatti, proprio intercettando la domanda sulla rete e convertendola in contatti.

    L’acquisizione clienti come avviene? indovinate un po’? Circa il 50% tramite call-centr, ho 10 operatori telefonici tutti assunti che chiamano le aziende e i professionisti proponendo servizi web.

    I mie clienti sono il mio orgoglio, i miei ragazzi anche.

    La mia laurea in marketing guadagnata con notti sui libri e il mio lavoro da operatore telefonico che mi ha permesso di raggiungere i miei obiettivi sono le mie certezze, voi continuate ad essere maleducati con i ragazzi che chiamano io non ho più tempo da perdere con una massa di frustrati che scaricano sugli operatori telefonici le proprie tensioni della giornata.

  8. Special Corps
    20 agosto 2016

    Le telefonate moleste sono sempre esistite. Chi ha oggi 40+ anni dovrebbe ricordare come venditori di ogni risma telefonavano a tutto spiano (ma mai quanto oggi comunque) pubblicizzando o vendendo ogni genere di prodotti.

    In genere alla richiesta di come avevano ottenuto il numero passavi anche per (scusate il termine) pirla, se tu comparivi in elenco, per ovvi motivi.

    Bastava però (come ho fatto io) fare richiesta di cancellazione alla “SIP” e il problema presto era risolto e in effetti mi lasciarono in pace per più di dieci anni. Nell’epoca della digitalizzazione globale però il problema è ricomparso per magia con un’aggressività senza precedenti, eppure, dall’epoca della richiesta non sono mai più stato iscritto in elenco.

    Il problema è nato secondo me dopo la grande “internettizzazione” se così vogliamo chiamarla, di massa, che ha segnato l’inizio di un modo tutto nuovo di intendere la “privacy” con la necessità di istituire una autorità garante e delle leggi in materia.

    E paradossalmente, sono proprio queste leggi che dovrebbero tutelare la nostra privacy a dare invece a società senza scrupoli (praticamente tutte) i cavilli giuridici per poterla violare sistematicamente.

    Lo spiego in parole semplici: E’ pur vero che possiamo “liberamente” negare il consenso al trattamento di tutti i dati personali che ci riguardano, ma è anche vero che se lo facciamo ci viene negato l’accesso a qualunque tipo di servizi o negata la possibilità di acquistare anche dei beni, specie laddove si devono firmare dei contratti.

    Così, se “liberamente” non autorizziamo la controparte a fare quel che meglio crede con i nostri dati, ecco che la controparte “suo malgrado” non può allacciarci le utenze, non ci fa accendere il conto bancario, non ci concede il prestito, il mutuo, non ci fa stipulare la polizza auto, non ci fa funzionare il cellulare, ci nega di poter acquistare on line e così via. Insomma, siamo “liberi” di andarcene in Burkina Faso oppure in antartide e vivere nelle caverne.

    Però una volta concesso il consenso (sempre liberamente eh…) allora inizia la compavendita/scambio dei dati tra le società, anche esterne, e i loro intermediari così nessuno viola nulla e poi chi realmente controlla, il garante?? (per favore…)

    Stendendo un velo pietoso sul Registro delle Opposizioni, che oltre a non funzionare affatto lo vedo come l’ennesimo centro di “libera” raccolta dati personali (Virgolette non a caso…) che devi fornire in sede di iscrizione ma non si sa poi realmente che fine fanno. Ad ognuno le proprie conclusioni.

  9. Special Corps
    20 agosto 2016

    Ti rispondo anche se sono passati 3 anni, ma visto l’argomento sempre attuale voglio esprimere la mia opinione, valida almeno quanto la tua in questa sede, e andrò giù duro visto che per primo tu ti arroghi il diritto di offendere la gente su Internet.

    Sei un imbecille ripulito. Probabilmente nemmeno tu ti capisci quando scrivi e nemmeno credi in quello che dici nonostante vuoi dare a bere che ami il tuo lavoro o ne hai bisogno al punto di difendere gli interessi di chi ti sfrutta, e pertanto, lungi dalla data del post, sei il vero giullare agli occhi del mondo, il buffone di corte di tutti i tempi.

    Tu ridi sulla gente esasperata, (perchè rompete veramente tanto sai) mentre chi ti sfrutta e ti sottopaga ride forte su di te.

    E non venirmi a raccontare che tu di soldi ne fai, che sei bravo e altre sciocchezze perchè nel tuo ambiente quelli che guadagnano davvero e/o hanno “posizioni” di rilievo NON fanno telefonate alla gente tutto il santo giorno e probabilmente non li vedi neanche in giro, mentre tu ne devi fare di turni massacranti e di chiamate moleste per strappare forse, dico forse quando va bene, solo qualche sparuto contratto…

    Questo perchè siamo tutti manipolati dalla pubblicità, vero…

    La maggior parte delle persone vi manda al diavolo, la maggior parte della gente ne ha le palle piene, fattene una ragione, è questo che vi rode. Quello che dovreste capire, o forse dovrebbero capirlo prima le società che vi danno “lavoro”, premesso anche che proprio grazie alla pubblicità e soprattutto al al web praticamente oggi non c’è brand o società anche piccola che non sia più o meno conosciuta é semplice:

    Se io ho bisogno dei tuoi beni/servizi, sono IO che vi cerco, sono io che vi telefono, sono io che vengo ai vostri uffici commerciali (se ne avete). Altrimenti nisba, nada, no way, n’est pas possible. Non c’è telefonata che tenga, e l’insistenza non paga perchè diventa molesta.

    Le ultime tre righe del tuo post poi sono un paragone farneticante che accosta la rottura di scatole perpetrata al telefono ogni nanosecondo della giornata, comprese ore serali, giorni prefestivi e festivi, con la pubblicità generica che si incontra un po’ ovunque ma in ogni caso tieni a mente che non tutti nella nostra società siamo pecore costrette o soggiogate dalle cose di marca perciò parla per te se devi, altrimenti vola basso idiota!

    Quelle tue ultime righe inoltre, svelano esattamente che il comportamento irrispettoso e arrogante che avete al telefono con le persone, lo sciorinate in qualsiasi altro contesto della vita specie quando potete starvene comodamente “anonimi” dietro uno schermo. (le virgolette non sono per bellezza)

    Sapessi te, come me la rido io alle vostre spalle quando iniziate a parlare “a macchinetta” e vi appendo il telefono in faccia prima che terminiate il vostro discorso mandato memoria lasciandovi blaterare al vento, o peggio, visto che l’educazione con tanti di voi non serve (dato che tanti di voi non ne mostrano) quando voglio dare un valore al tempo che mi fate perdere e decido di mandarvi dritto a quel paese in modo diretto e pacato, magari con l’aggiunta di un ‘condimento’ a base di pacate bestemmie se insistete a propinare la vostra fuffa e al mio cortese rifiuto non avete la decenza di piantarla.

    Perciò continuate pure a ridere sulle persone che mal giudicate (dalla quale però vorreste attingere al portafoglio), come se tutto questo fosse la soluzione, ma ricordati sempre che ogni chiamata chiusa, ogni “non mi interessa” o ogni “vaffa” che prendete, corrisponde all’insuccesso di un contratto non strappato, una vendita non fatta, e se per te questo è il modo di considerare gli affari allora siete tutti quanti dei perdenti nati, più ridicoli ancora di quanti vorreste ridicolizzare (da me un contratto non lo strapperete MAI).

    Cercate perciò di salvare la faccia trovandovi un lavoro vero (se studi fai il barista!) o inventatelo voi un lavoro serio invece di disturbare la gente a casa propria, tanto sapete benissimo che con quel ‘lavoro’ non tirate avanti, (il vostro datore-pappone si)

    Abbiate dunque un minimo di rispetto e dignità per voi stessi almeno, contro chi vi sfrutta quotidianamente mettendoci la vostra faccia (porta a porta) o la vostra voce (call center). Buona vita.

    Uno che vi rende pan per focaccia e non abbocca mai alle vs offerte del…

  10. Davide
    17 aprile 2015

    Jo, un errore non ne giustifica un altro.

    I pantaloni di marca li compro “se mi va” e nessuno mi costringe o viene a casa mia a disturbarmi per vendermeli.

    Se la pubblicità televisiva mi dà fastidio posso fare a meno della TV, ma non posso fare a meno del telefono per motivi sociali e professionali.

    Hai torto marcio e stai ammaestrando la tua coscienza per quel pezzo di pane che il tuo “padrone” ti elemosina ogni mese per pensarla come lui.

    Non hai un briciolo di valore e il fatto che tu sia un operatore telefonico conferma il mio giudizio.

    Sei tu ridicolo, non noi, e sei anche un delinquente che non rispetta la privacy delle persone.

    Sei un servo del tuo padrone e lo sei perché non hai nessuna professionalità: non sai fare niente, solo disturbare la gente che lavora seriamente.

    Ti umiliano le rispostacce che ti danno al telefono? Te le meriti, sono le risposte che si danno ai seccatori. Non mi interessa se tu lo chiami “lavoro”: nessun lavoro mi dà fastidio, tu sì.

  11. Mario
    22 gennaio 2015

    Ho risolto il problema degli scocciatori vari con il cordless Panasonic KX-TG310 al costo di soli euro 24.90, blocca fino a 30 numeri anonimi e non e senza nemmeno emettere uno squillo in caso di chiamate di numeri in Black LIst. Lo consiglio sicuramente. oltretutto ha un bel design e tantissime altre funzioni.

  12. Francesca Lamberti
    18 dicembre 2014

    Il DrinBlock® è progettato per evitare di ricevere sul telefono fisso telefonate indesiderate.

    Sovente arrivano telefonate indesiderate a tutte le ore del giorno e della notte. Si tratta di telefonate fatte dai tantissimi call center che propongono abbonamenti a linee telefoniche, a contratti di energia elettrica, di gas, che effettuano sondaggi, ecc., oppure in alcuni casi di qualche male intenzionato che vuole infastidire con squilli continui in orari di riposo, con silenzi o messaggi offensivi.

    Cambiare numero di telefono fisso è complesso, costoso e richiede del tempo per la sua attuazione. Inoltre spesso il cambio di numero è inefficace perché dopo qualche tempo il nuovo numero diviene a sua volta noto, e quindi si dovrebbe di nuovo cambiare, senza mai trovare una soluzione definitiva.

    Il DrinBlock® consente di impostare un codice di accesso personale che chi chiama deve comporre per effettuare la telefonata. Senza di esso il telefono non squilla e la telefonata non ha seguito rendendo impossibile arrecare disturbo.

    Questo codice può essere cambiato, tutte le volte che si desidera, istantaneamente e con semplicità.

    Impostate quindi un codice di accesso e comunicatelo alle persone da cui gradite ricevere telefonate, ad esempio parenti, amici, ecc.

    Tutti gli altri, non conoscendo il codice, non riusciranno a far squillare il telefono.

    Quando invece si desidera poter ricevere telefonate da chiunque, basta spegnere il DrinBlock®, e riaccenderlo quando si desidera di nuovo evitare le telefonate indesiderate.

    http://www.drinblock.com

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  15. paoblog
    26 giugno 2013

    dovresti imparare a fare dei distinguo ovvero la risposta che citi tu l’ha scritta una lettrice in un suo commento e quindi è a lei che devi fare le tue rimostranze.

    Tipologia di risposta che io non condivido, ad esempio. Per quel che mi riguarda rispondere per le rime quando l’operatore in primis è scorretto e/o maleducato e/o aggressivo. Negli altri casi è sufficiente non rispondere quando possibile oppure chiudere la telefonata. L’appoggiare il telefono e farlo parlare a vuoto lo uso quando è lo stesso operatore/call center che chiama a ripetizione.

    Circa i direttori commerciali, mi ripeto, facciano e pensino quello che vogliono, tanto sappiamo bene che non si fa carriera su base meritocratica. Io ho una specifica filosofia di vita lavorativa, so che non diventerò ricco così facendo e sicuramente mi fa girare le balle vedere persone che agiscono scorrettamente ricevendo in cambio quello che non meritano, ma resta il fatto che loro non potranno avere quello che ho io neanche pagando. Una vittoria di Pirro, ma chi si contenta gode. E preferisco guardarmi allo specchio vedendo una persona onesta piuttosto che arraffona.

    Circa il Registro delle opposizioni, non ho bisogno di nessuna informazione in merito; chiunque ne faccia parte, ho scritto da subito che non avevo dubbi sulla sua inefficacia, così come accade per qualsiasi istituzione e/o organismo che debba tutelare i consumatori e/o le parti deboli.

    Circa l’esempio dei pantaloni, mi sono agganciato a quanto ho letto: “il marketing che ci costringe ad avere pantaloni di marca altrimenti ci sentiamo falliti.” Se fosse stato scritto “costringe molti… a sentirsi dei falliti”, va da sè che l’impostazione sarebbe stata diversa.

    In ogni caso metafore e similitudini a parte, dal discorso dell’obbligo di avere l’Iphone (o altro) per essere trendy e sentirsi affermati, mi tiro fuori, in quanto la mia filosofia è quella che si basa sull’Essere e non sull’Apparire, per cui la pubblicità, di ogni ordine e grado può fare e dire quello che vuole. Io vivo come posso permettermi di vivere, comprando quello che mi piace e non quello che ha una firma piuttosto che un’altra.

    Ripeto che se uno si sente realizzato solo se ha il pantalone firmato, ha un problema e non è mio, perchè io non giudicherò mai uno per l’auto che guida o per quello che indossa; il problema quindi, resta suo, dell’educazione ricevuta, e delle persone che frequenta e, certo, anche di una certa Società che cerca di imporre la sua visione di vita, ma se c’è un caso in cui uno può applicare il libero arbitrio è proprio questo. Vivere come meglio ci piace, nel rispetto degli altri e della società civile, facendo però sempre riferimento alle nostre possibilità e disponibilità.

    Detto questo, anche il fatto che io sia il prototipo della (aggressiva) società attuale, lo rispedisco al mittente.

  16. Jo
    26 giugno 2013

    A quindi le risposte tipo “il titolare sta scopando” oppure lasciare in attesa gli operatori telefonici sono trattamenti riservati ai soli maleducati?

    Bhe questo non era specificato anche perché non è assolutamente vero. Le dico che certi metodi sono utilizzati solitamente da piccoli, in tutti i sensi, imprenditori, o meglio segretarie frustrate. Gli operatori dei call-center sono sfruttati, in molti casi e’ così, non in tutti però, ad esempio io guadagno quanto serve bene per mantenere gli studi, visto che sono orfano di padpre e devo arrangiarmi da solo.

    Il problema che questa politica contro i call-center sta portando ad aprire call-center in Albania, Romania ecc poi dite alle autorità di andare in Albania a fare i Controlli. I direttori commerciali se ne fregano perché ne fanno un discorso statistico sicuri del risultato proprio grazie all’appoggio del campagne pubblicitarie sui grandi media, radio tv e cc. Noi non siamo più liberi di scegliere, questo non lo dico io ma i maggiori strateghi della comunicazione ( basta studiare) e questo a causa delle sempre piu pregnati strategie di comumicazione e di Marketing che irrompono nella nostra mente grazie a tutti i grandi media di comunicazione. Lei dice io cambio canale, e’ proprio buffa.

    Io mi sento fallito perché non portò pantaloni di marca, non ho detto questo, ho detto che oggi la societa’ tende a far passare chi si veste senza marche come uno sfigato e qualche ragazzo purtoppo ci si sente veramente.

    Il problema e’ suo?

    bene la sua risposta rispecchia proprio l’aggresivita della societa’ in cui viviamo e di cui lei rispecchia il prototipo. Io i pantaloni di marca non li ho e non li ho mai portati quei pochi soldi che guadagno grazie al call-center li uso per studiare marketing all’università con la speranza di aprire un call-center in all’estero per aziende italiane stanche di regole sempre più stringenti ed assurde.

    Ah poi si informi bene quali sono gli organi direttivi della società che ha in gestione il gestionale del registro delle opposizioni, troverà qualche direttore e amministratore dei più grossi operatori telefonici, e’ un business i nomi vengono filtrati a pagamento dalle società che intendono utilizzarli e sono le società che ottengono gli incarichi proprio dai gestori che gestiscono. Capisce che e’ tutta una ruberia e chi paga siamo noi che ci sentiamo per telefono…

  17. paoblog
    26 giugno 2013

    il commento lo approvo, ma il “siete ridicoli” lo rispedisco al mittente.

    Innanzitutto me ne frego di quel che pensino i direttori commerciali dei miei metodi per non essere disturbato, anche se il non riuscire a contattare nessuno dovrebbe farli riflettere sui modi di fare marketing.

    A parte ciò, nel momento in cui molti call center agiscono in barba alla legge (vedi Registro opposizioni, richiesta cancellazione nominativo, ecc.) io mi ritengo autorizzato a difendermi come meglio credo e le risposte scortesi verso gli operatori sono dovute quando la maleducazione parte da loro per primi.

    La maggior parte degli operatori più che occupati sono sfuttati, come racconta nei dettagli una di loro in un altro post, tanto è vero che alla fine ha preferito restare a casa piuttosto che prendere 1 € al’ora, visto che era pagata un tot per ogni contratto che chiudeva.

    E qui si apre un discorso a parte, già affrontato più volte, circa le regole sbagliate del mondo del lavoro, nello specifico dei call center; vorrei vedere se questi operatori facessero fare decine di migliaia di telefonate al giorno, inutili e fastidiose, da un esercito di operatori pagati il giusto.

    In ogni caso la pubblicità è una cosa ed il marketing telefonico è un’altra. Alla tv posso cambiare canale, sui giornali posso girare pagina, al telefono posso solo chiudere la telefonata.

    P.S. Se ti senti fallito perchè non hai i pantaloni di marca è un problema tuo, non mio.

  18. Jo
    26 giugno 2013

    In tutto questo non tenete conto che gli operatori di call center in Italia sono un esercito di persone che altrimenti sarebbero disoccupati. Le fantastiche risposte erotiche o lasciare l’operatore in attesa non fanno che umiliare chi già e’ costretto a fare un lavoro di per se difficile.

    Ma voi pensate che gli operatori telefonici i grandi direttori commerciali si sentano toccati dai vostri mezzi poco ortodossi, se la ridono alla grande perché poi se non comprate fastweb comprate Tim ecc…

    Vi disturbano le telefonate? E le pubblicita e il marketing che ci costringe ad avere pantaloni di marca altrimenti ci sentiamo falliti. Siete ridicoli.

    Un operatore telefonico

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  20. Sandra
    7 giugno 2012

    Per un pò di tempo anche a me rompevano al fisso di casa…a pranzo, cena. “Scusi vorrei parlare con il titolare dell’azienda”.

    Io: “Il titolare dell’azienda me lo sto scopando adesso può chiamare più tardi”. Oppure “In questo momento è in conferenza erotica, può richiamare”.

    Per un pò hanno smesso…..poi hanno ricominciato e allora ho disdetto il fisso.

    Ora ho trovato pace …. al cellulare non chiamano ….perchè pagano salato…

    Sandra Canali

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