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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Le parcelle degli avvocati vanno concordate col cliente

in sintesi un articolo che leggo sul Blog del Consumatore

devo dire che il contenuto sarebbe interessante se non vivessimo in un paese dove le norme, le regole, gli obblighi sono violate sistematicamente; anche per i pagamenti vi sono ottime leggi (sulla carta), sia italiane, sia europee ed invece vige l’anarchia a piè sospinto o, meglio, l’unica regola è che il piccolo deve soccombere al grande e chi ha fatto le leggi, non solo non vigila sul rispetto delle stesse, ma neanche ti tutela…

e quindi ho i miei dubbi che il cliente sarà tutelato da queste norme…. è sufficiente che l’avvocato la mettta giù più dura di quello che è… per far lievitare il preventivo di massima…

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Nuove regole per le parcelle degli avvocati all’insegna della trasparenza e della concorrenza: preventivo obbligatorio e prezzi chiari fin da subito.

Cliente “parte debole” del contratto? Non più: il cliente deve avere lo stesso potere contrattuale dell’avvocato e poter scegliere quello che preferisce, soprattutto quello più conveniente, certo senza dimenticare che non tutte le professionalità sono uguali. È insomma finita l’era dei prezzi imposti, delle tariffe fissate per legge, del “tanto sono tutti cari”…

Ciò vale soprattutto per le prestazioni stragiudiziali dell’avvocato, cioè per tutte quelle attività svolte in modalità non contenziosa: si tratta di una vasta gamma di prestazioni che comprendono ogni tipo di consulenza (es. redazione di pareri), dalla predisposizione di lettere e contratti all’assistenza nelle transazioni, ecc..

Oggi, con il decreto cresci-Italia, è stato introdotto un vero e proprio obbligo di accordo scritto: avvocato e cliente devono concordare l’importo del compenso fin dal momento del conferimento dell’incarico professionale e metterlo nero su bianco.

A tal fine l’avvocato deve informare il cliente sul grado di complessità dell’incarico e sulle prestazioni e attività da svolgere, nonchè sui possibili sviluppi della pratica e sulle prevedibili spese vive da sostenere (es. contributo unificato, diritti di copia e di notifica, marche da bollo, ecc.). Il tutto sotto forma di preventivo di massima.

A maggior tutela del cliente, per gli avvocati è stato introdotto l’obbligo (che sarà però effettivamente vigente e vincolante per tutti gli avvocati solo dalla prossima estate) di munirsi di polizza assicurativa per i danni causati nell’esercizio della loro attività professionale.

Come trovare un avvocato competente e conveniente?

Uno strumento da poco approdato in rete consente di confrontare i preventivi degli avvocati e scegliere il proprio legale di fiducia.

Nato dalla positiva esperienza americana, Diritto Semplice è la prima (ed attualmente unica) piattaforma in Italia che realizza la concorrenza tra legali, permettendo all’utente di ottenere e confrontare i preventivi di più avvocati provenienti da tutta Italia.