di Roberto La Pira – Blogger del Sole 24ore
La mozzarelle di bufala fa sempre notizia. Ricordo un test fatto per la trasmissione televisiva Mi manda Lubrano 15 anni fa che denunciava l’abitudine di alcuni produttori di miscelare al latte di bufala quello di mucca, soprattutto in estate quando gli animali producono meno latte. L’aggiunta era lecita, ma bisognava dichiararlo in etichetta e molti produttori dimenticavano questo particolare.
Nel 2008 quando le cronache raccontavano della mozzarella di bufala alla diossina i ministri per minimizzare la portata dello scandalo si facevano riprendere mentre mangiavano mozzarella. Alcuni addetti ai lavori ipotizzavano un complotto contro i nostri prodotti alimentari e alcuni esperti tranquillizzavano i cittadini. In realtà la situazione era abbastanza allarmante.
Un comunicato del 29 aprile relativo ad analisi condotte in tutti i caseifici della Campania, evidenziava che nelle province di Salerno e Benevento i 116 campioni di latte analizzati erano tutti in regola.
Non così bene andavano le cose nelle province di Napoli, Caserta ed Avellino dove 39 campioni di mozzarelle di bufala (pari al 14,4% ) sono risultati contaminati. Per quanto riguarda gli 83 allevamenti posti sotto sequestro all’inizio della crisi nel mese di marzo (31 sono risultati positivi alla diossina).
L’elemento comune di queste vicende è che i marchi dei produttori sotto accusa non sono mai stati resi noti.
Fonte: http://robertolapira.nova100.ilsole24ore.com/
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