Spalmare marmellata senza ingrassare. La promessa è allettante e dagli scaffali dei punti vendita tenta sia chi vuole stare attento alla linea sia chi, per ragioni di salute, deve tenere a bada la glicemia.
Le confetture senza zucchero rappresentano ormai una grossa parte dell’offerta e non solo le marche leader di mercato, ma anche i prodotti “firmati” della grande distribuzione propongono le marmellate “sugar free”.
Peccato che avere le due cose insieme sia praticamente impossibile e il messaggio veicolato da questi prodotti sia di fatto ingannevole, come ha scoperto il settimanale il Salvagente in un test pubblicato sul numero in edicola da domani (e in vendita già oggi in Pdf, a un euro, nel nostro negozio on line).
La verità è che la marmellata senza zucchero non esiste e che, almeno in questo caso, conciliare la voglia di dolcezza con la linea è pura utopia.
Molte e semplici le ragioni dell’inganno. A cominciare da questa: nelle marmellate lo zucchero è un ingrediente necessario.
Se non ci fosse, la marmellata o confettura resterebbe semplicemente un succo di frutta.
Giovanni La Rosa, tecnologo alimentare, spiega perché al settimanale dei consumatori: “Senza una quantità minima di zuccheri, normalmente intorno al 40%, la pectina, che è l’agente gelificante utilizzato nelle confetture, difficilmente agisce. E senza gelificazione, quella specie di maglia che rende denso il preparato, non solo la marmellata non sarebbe più marmellata ma anche la conservazione sarebbe minore e non si potrebbero avere quelle scadenze così prolungate”.
Dunque lo zucchero c’è, e basta andare a leggere le etichette per trovarlo, in quantità anche considerevole….
Continua la lettura qui > Marmellate senza zucchero? Occhio all’inganno: il ”sugar free” non esiste – IL SALVAGENTE – quotidiano on-line dei consumatori.