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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

In caso di ingestione di sostanze caustiche…

Fonte: Ospedale Niguarda

Candeggina, vetriolo, prodotti per l’igiene del bagno. Molto spesso nell’ingestione di questi prodotti c’è lo zampino di quello che si chiama “recipiente improprio”.

In pratica si compra un gran quantitativo di prodotto per le pulizie, lo si travasa in un contenitore più piccolo, magari una bottiglia dell’acqua, ma se ci si dimentica di etichettare o di informare il malcapitato che si va a dissetare il danno è fatto. E che danno!

Visto che le lesioni di questo tipo possono avere conseguenze pesantissime con esiti irreversibili nei casi più gravi. Per questo la prevenzione è importante, soprattutto per i più piccoli.

“Negli scorsi anni- prosegue Rossi-, in collaborazione con il Comune di Milano, abbiamo realizzato iniziative di sensibilizzazione importanti, andando a fare attività di prevenzione nelle scuole elementari. Agli incontri sempre presenti bambini e maestre, ma dei genitori non c’era traccia”.

Cosa fare (e NON fare)  in caso di ingestione

Non indurre il rigetto. Sembra contro intuitivo, ma far vomitare il paziente significa solo provocare un secondo passaggio di sostanza caustica attraverso l’esofago con la possibilità di ulteriori danni.

Bere acqua. Se avete delle nozioni di chimica e pensate che far ingerire una sostanza basica possa tamponare l’azione dell’acido ingerito, ascoltate bene: niente di più sbagliato. La reazione acido-base dentro lo stomaco potrebbe portare allo sviluppo di calore con danni da ustione alla mucosa gastrica. Utile, invece, diluire il caustico facendo bere acqua.

Non somministrare presunti antidoti. Si pensa che il latte possa aiutare nel neutralizzare il caustico. Una leggenda: purtroppo non ha alcun effetto provato, anzi stratificandosi sulle pareti dell’esofago e dello stomaco rende più difficile una corretta diagnosi endoscopica.

Il CAV – Centro Anti Veleni di Niguarda fornisce consulenza tossicologica specialistica al pubblico ed agli operatori sanitari per la diagnosi, la cura e la prevenzione delle intossicazioni acute.

Il Centro, in funzione 24 ore su 24, dispone di una Linea telefonica di emergenza (02 66101029 – 02 66101029 ) dedicata all’informazione tossicologica.

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