Colpevole. Responsabile di aver «maltrattato con crudeltà la moglie gravemente malata di cancro», di averla «percossa sistematicamente, colpendola con calci e pugni in testa e in varie parti del corpo», «umiliandola, ingiuriandola…dicendole di non volerla più», «rifiutandosi di darle cibo che acquistava solo per lui e per il figlio minore», «intimandole di non andare più in ospedale a farsi curare», «ferendola a fronte del rifiuto della donna di avere un rapporto sessuale in quanto non si sentiva bene…»
Sono accuse che hanno addirittura del disumano quelle che, con una sentenza le cui motivazioni sono appena state depositate in tribunale, hanno indotto il giudice Paola Vacca a infliggere 5 anni di cella a un marito per «maltrattamenti».
viaSua moglie è stremata dal cancro Lui pretende sesso: 5 anni di cella – Corriere del Veneto.