Paoblog.net

Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Una filiera più trasparente è l’unico rimedio contro le speculazioni

“Una filiera finalmente più trasparente è l’unico rimedio contro le speculazioni”.

E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), commentando le impennate registrate dai prezzi dei prodotti ortofrutticoli a causa delle nevicate dei giorni scorsi.

“Il Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania ha messo in campo un significativo impegno nella direzione di rimuovere le opacità che attualmente caratterizzano il percorso dei prodotti agricoli dal campo alla tavola, ma la norma prevista dall’art. 62 del ‘decreto liberalizzazioni’ sta incontrando troppe opposizioni soprattutto da parte della GDO”.

“E’ inaccettabile  l’atteggiamento di chi contrasta queste regole che si limitano a prevedere la forma scritta per i contratti di vendita ed il divieto di pratiche commerciali scorrette: evidentemente chi è contrario si sta autodenunciando come nemico della trasparenza e della correttezza nel mercato”.

Secondo l’avv. Dona, poi, “l’art. 62 che disciplina le relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari ha un significato ben più ampio”.

Il Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori ritiene, infatti, che “l’iniziativa in materia di filiera indica la strada intrapresa dal Governo Monti rispetto al mercato che non deve più essere luogo dove vige la legge del più forte: la norma contenuta nell’art. 62  protegge il produttore agricolo rispetto alle prepotenze dalla Grande Distribuzione e un approccio analogo si trova anche nell’art. 7 del decreto che estende alle microimprese la tutela riconosciuta ai consumatori in materia di pratiche commerciali scorrette. Quasi un nuovo mondo nel quale, si spera, correttezza e trasparenza regoleranno i rapporti di filiera con sicuri benefici  per i consumatori finali”.

Ufficio stampa Unione Nazionale Consumatori