Sono alcuni mesi che mio padre si è appassionato alle trote al naturale oppure agli agrumi che trovo da Naturasì ed ogni due settimane mia madre mi chiede l’acquisto di una piccola scorta di questo ottima trota allevata in Friuli e proposta ad un prezzo più elevato di quanto indicato nell’articolo, ma a quanto mi dicono la qualità vale la spesa.
in sintesi un articolo di Dario Dongo che leggo su Il Fatto Alimentare
Ilfattoalimentare.it ha già dedicato un elogio alla sardinaquale ottima fonte di proteine e acidi grassi nobili a buon prezzo. In questa stagione di sobrietà rilanciamo con “Lode alla trota”. Un pesce d’acqua dolce allevato in diversi distretti italiani e interessante sotto diversi aspetti, dalla sicurezza e qualità nutrizionale al costo relativamente basso, per l’ambiente e il portafogli.
Al di là dei gusti personali, questo pesce di acqua dolce merita attenzione per diverse ragioni:
È sicuro dal punto di vista igienico-sanitario. Basta consultare il ‘RASFF Portal’ per verificare l’assenza di segnalazioni, a fronte di una media annuale di circa cinquecento segnalazioni su prodotti ittici, soprattutto relative a infestazioni da Anisakis.
La trota è uno dei prodotti ittici migliori dal punto di vista dietetico, è un cibo mediamente grasso, si colloca a metà strada tra il merluzzo e la cernia da un lato, e l’anguilla dall’altro. Un felice equilibrio per controllare l’apporto energetico senza rinunciare agli acidi grassi Omega3 presenti in quantità significative: circa 800mg per 100 grammi di prodotto. Infine, La trota è indicata per ogni categoria di consumatori, tanto da essere utilizzata anche negli alimenti per l’infanzia.
Un allevamento intensivo di trote non si può considerare “benefico” per un corso d’acqua, ma l‘impatto ambientale è comunque ridotto rispetto ad altre attività produttive. Basti pensare che la normativa vigente sugli scarichi idrici stabilisce un valore limite di ammoniaca pari a 15 mg/l, mentre l’ammoniaca allo scarico di un impianto di troticoltura raramente supera 0,5-0,8 mg/l.
La trota vive bene soltanto in acque pulite e prive di inquinamenti, ed è quindi lo stesso allevatore il primo interessato a vigilare sulla qualità dell’acqua e sull’ambiente esterno: poiché ogni eventuale condizione di stress ambientale predispone gli animali alla malattia, rischiando di compromettere la produzione.
I prezzi medi al consumo sui canali della grande distribuzione rilevati in Italia a novembre 2011 dall’Associazione Piscicoltori Italiani (API) sono di 8,50 €/kg per la trota intera, 12,64 il filetto, 7,47 la trota salmonata. Un ‘Made in Italy’ più accessibile di molti altri.
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